Nei Pronto soccorsi liguri, attraverso una ricerca1 condotta dall’Università di Genova sul 2013, risultano 2476 accessi femminili classificati come “violenza altrui”: più di 6 donne al giorno in Liguria hanno subito violenza. Sempre la stessa rilevazione ci dice che 7271 sono accessi dovuti ad “incidenti domestici”; ma sappiamo che talvolta queste situazioni nascondono altre violenze negate. Sebbene sia precisata nella rilevazione la non completezza dei dati forniti, proprio dall’area Imperiese, risulta che 230 donne sono ricorse alle strutture ospedaliere dell’ASL 1 imperiese, pari cioè all’1,8 per mille di donne che hanno subito violenza, con un tasso quasi il doppio, 3,4 per mille, nel comune di Ventimiglia.
L’Ordine degli Assistenti Sociali della Liguria (OAS), tenendo conto anche di questo preoccupante contesto, il 19 Aprile a Sanremo, propone il seminario dal titolo “Conoscere e contrastare il fenomeno della violenza di genere: l’importanza di un approccio multidisciplinare”, per diffondere la cultura del contrasto al fenomeno della violenza alle donne.
Il tema, purtroppo sempre attuale e intollerabile, è affrontato mettendo a confronto diverse esperienze, da quella locale del Centro Antiviolenza della Provincia di Imperia (da poco passato in gestione al Comune di Sanremo), a quella del Centro Antiviolenza “Mascherona” di Genova. Al contempo integra le competenze delle diverse figure professionali che si trovano coinvolte in queste situazioni: l’assistente sociale, lo psicologo, il funzionario di Polizia, l’avvocato.
Il seminario promuove dunque il metodo multidisciplinare con percorsi di scambio di conoscenze in risposta alla delicatezza e gravità della violenza di genere. L’importanza di tale approccio che integra il lavoro dei diversi operatori, sul quale si impegna da tempo l’Ordine Assistenti Sociali, promuove in ogni professionista un maggiore senso di responsabilità circa il proprio ruolo nel processo di aiuto alle vittime di violenza.