Sanremo: inaugurata la targa scultorea che rende il giusto omaggio a Giuseppe 'Pipin' Ferrari

Questo pomeriggio si è svolta l’inaugurazione della targa scultorea dedicata a Giuseppe “Pipin” Ferrari (1904 -1972). Da oggi il profilo dell'ultimo cantore della Sanremo 'belle epoque' svetta nei giardini di corso Mombello (parte alta) ed a lui dedicati. Molti gli abitanti che hanno voluto partecipare a questo importante appuntamento che rende omaggio ad un noto figlio di Sanremo. Presenti le due figlie di Ferrari oltre a nipoti e pronipoti. Un momento di gioia ed orgoglio per la città e che ha visto la partecipazione dell'amministrazione comunale con il Sindaco Alberto, accompagnato dal vicesindaco Leandro Faraldi, dall'assessore Daniela Cassini e dal consigliere comunale Giovanna Negro.

Dietro questa splendida opera troviamo la mano del maestro Elio Markese che ha dichiarato: "...Quando mi è stata commissionata la targa commemorativa di Giuseppe "Pipin" Ferrari dalla famiglia dell'artista è stata per me una grande gioia. Anche se non ho conosciuto di persona Giuseppe Ferrari, lo conosco attraverso le sue opere sia pittoriche che letterarie. Più volte sono stato invitato a leggere poesie o brani tratti dal suo libro "Sanremo 500 secoli" e l'ho sempre fatto con grande entusiasmo. Una sola targa, per quanto ricca o ridondante mi sembrava poco per Pipin Ferrari, volevo che fosse ricordato per quello che ha fatto ed è stato, quindi perché non ispirarsi alla sua interessante auto-caricatura e realizzare una targa scultorea?"

"Dopo aver presentato la bozza e avuta l'approvazione della famiglia ho seguito questa strada. La scelta del materiale è caduta sull'acciaio cor-ten di cui la principale peculiarità è quella di auto-proteggersi dalla corrosione elettrochimica, per poter durare nel tempo senza eccessiva manutenzione. - sottolinea Markese - Spero tanto che il diretto interessato sia soddisfatto di quanto realizzato, ringrazio l'amministrazione pubblica che finalmente mette in risalto un'altro figlio di Sanremo che tanto ha amato la sua città e mi rammarico soltanto che la moglie Antonia non possa assistere a questo lieto evento...".