Eventi - 17 aprile 2016, 11:19

Sanremo: ai Martedì Letterari del 19 aprile, presentazione libro ‘Un Capolavoro chiamato

Partecipano Louis Godart, consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, il vicepresidente della Fondazione Hruby, Carlo Hruby , Armando Torno, editorialista de ‘Il Sole 24Ore’. Alle ore 21.00 l’ambasciatore Domenico Vecchioni presenta il suo libro: ‘Garbo, la spia che permise lo sbarco in Normandia’

Louis Godart

Duplice appuntamento il 19 aprile per i Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Alle ore 16.30, in collaborazione con la Fondazione Enzo Hruby, verrà presentato il volume ‘Un capolavoro chiamato Italia’ Racconto a più voci di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare'. Partecipano il prof. Louis Godart, consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica, il vicepresidente della Fondazione Hruby, Carlo Hruby. Lo scrittore, saggista Valerio Massimo Manfredi. Introduce Armando Torno, editorialista de Il Sole 24Ore. Intervento del pianista Alessandro de Pieri.

Oltre 30 tra i più autorevoli esponenti del panorama culturale italiano, direttori di musei, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, delle aree archeologiche, del MiBACT, sovrintendenti, membri delle Forze dell'Ordine, giornalisti, pubblici amministratori e responsabili del patrimonio cosiddetto ‘minore’ danno vita con i loro contributi, proposte e testimonianze all’opera: 'Un capolavoro chiamato Italia. Racconto a più voci di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare,’ il nuovo volume della Fondazione Enzo Hruby. Un'iniziativa editoriale importante, che nasce dalla consapevolezza che il patrimonio storico e artistico nazionale rappresenta la più importante risorsa e il bene più prezioso del nostro Paese.

Questo patrimonio così vasto, diffuso e armoniosamente integrato con il paesaggio e con le tradizioni locali da rendere l'Italia stessa, nella sua interezza, un capolavoro amato in tutto il mondo, è anche al centro di una profonda riflessione sul ruolo che la sua valorizzazione potrebbe avere nell'ambito della ripresa economica nazionale. Perché questo accada è tuttavia necessario che i beni che lo compongono siano per prima cosa adeguatamente protetti contro i furti, le sottrazioni, gli atti di vandalismo, i danni accidentali e tutti i tipi di rischio ai quali sono quotidianamente esposti. La protezione rappresenta infatti la prima forma di tutela e il presupposto indispensabile per ogni altra attività legata ai beni culturali, dalla conservazione al restauro, fino alla valorizzazione.

Come coniugare dunque le esigenze di protezione con le opportunità di valorizzazione? E quale ruolo possono avere le tecnologie di sicurezza? Questi i temi affrontati nell'iniziativa editoriale della Fondazione Enzo Hruby, che rappresenta un vero punto di incontro tra gli operatori della sicurezza e dei beni culturali. Un volume che è ‘un viaggio dall'eterna questione di Venezia all'eccellenza dei Musei Vaticani, dalla sfida per un rilancio di Pompei al rinnovamento del museo egizio: un racconto corale delle più grandi realtà culturali italiane, che solleva il sipario su vizi e virtù di un patrimonio che rende l'Italia il Paese più bello del mondo’.

Alle ore 21.00 Domenico Vecchioni presenta il libro: ‘Garbo la spia che permise lo sbarco in Normandia‘ (Grego&Greco). Partecipa l’editor Leucotea dott. Matteo Moraglia. Intervento musicale della scuola Pergolesi.

Fortitude’ fu l'operazione di Intelligence più riuscita della Seconda guerra mondiale. Grazie infatti alla straordinaria maestria del controspionaggio britannico (MI5) nell'arte della deception, l'Alto Comando tedesco fu completamente sviato circa il luogo del grande sbarco alleato in Europa per l'apertura del Secondo Fronte europeo nel 1944. Berlino si convinse che le armate alleate sarebbero sbarcate nella Francia del Nord, nella zona del Pas de Calais e che le iniziative in Normandia costituivano piuttosto una diversione per far spostare le temutissime Panzer-Divisionen verso le spiagge normanne. Così, in attesa del fantomatico sbarco principale, le truppe tedesche stazionate in Belgio e nel Nord della Francia non si mossero quando, nel fatale giorno (6 giugno 1944), le navi alleate apparvero alle prime ore dell'alba sulle coste della Normandia. Protagonista principale di questa ‘guerra non convenzionale’, fu un giovane catalano, Juan Pujol García, un magnifico agente doppio dal nome in codice Garbo. I tedeschi erano assolutamente sicuri che Pujol lavorasse per Berlino e che fosse addirittura alla testa di una rete di spie favorevoli al nazismo attive in Inghilterra. In realtà Pujol operava per l'MI5 e la rete dei suoi 27 agenti operativi era totalmente fittizia, uscita di sana pianta dalla sua fervida immaginazione. (Dalla Prefazione)

Il prossimo appuntamento letterario è per il 20 aprile organizzato in collaborazione con il gruppo Penelope, Udi e Agesco. Francesca Vecchioni presenterà il libro.’T’innamorerai senza pensare’. Introduce la giornalista Lorenza Rapini.

C.S.