Politica - 12 aprile 2016, 13:19

Dopo il sopralluogo di ieri, lettera aperta delle 'Mamme no Lotto 6' al Presidente della Regione Giovanni Toti

"La Regione ha scelto di operare senza la partecipazione dei cittadini e delle associazioni che non solo si battono per la tutela della salute e dell'ambiente, ma che propongono e sostengono alternative"

"Sig. Presidente, noi Mamme No Lotto 6 avremmo alcuni punti da chiarire con Lei per quanto riguarda la Sua visita di ieri al cantiere della discarica provinciale ‘Lotto 6’. Intanto, per l'ennesima volta, ci vediamo costrette ad apprendere dai giornali quanto avvenuto poiché per l'ennesima volta l'Amministrazione di turno, in questo caso la Regione, ha scelto di operare senza la partecipazione dei cittadini e delle associazioni che non solo si battono per la tutela della salute e dell'ambiente, ma che, con buona pace di chi afferma il contrario, propongono e sostengono alternative.

Questo ostinarsi a non coinvolgere i cittadini è, a nostro avviso, un chiaro segno dell'ottusità che pervade chi ci amministra, a tutti i livelli, e che non permette di comprendere come al giorno d'oggi non sia più possibile fare politica prescindendo dal volere di chi vi elegge. Perciò riteniamo che il pensiero e la voce dei cittadini vada ascoltata e considerata con il giusto peso, soprattutto se costruttiva e propositiva come in realtà è. Lei ha mai sentito una mamma No Lotto 6 dire che la discarica non va bene perché costruita a casa nostra? Ha mai sentito un’associazione ambientalista lamentarsi delle discariche solo per il fatto che siano su un territorio piuttosto che su un altro? Vede... le nostre proteste, ben lungi dall'essere battaglie di retroguardia, come Lei le definisce, sono vere e proprie lotte, a volte persino estenuanti, contro chi come Lei sembra non sapere di cosa si stia parlando... tanto per essere concrete e non fare solo parole, ci può spiegare, di grazia, cosa sia una ‘famosa discarica zero’ (testuali parole tratte dalla Sua intervista)?

Noi in questi mesi ci siamo documentate, abbiamo studiato, ci siamo confrontate con tecnici e personalità preparate sull'argomento, ma vede, da nessuna parte abbiamo mai sentito parlare di ‘discariche zero’. Sarà che la moda del ‘light’, dello ‘zero’ ha influenzato anche il campo della conoscenza: sempre meno e con sempre più leggerezza. E comunque ci permetta di esprimere, seppur in maniera educata, tutta la nostra rabbia ed indignazione come risposta alle Sue affermazioni: ‘Quando si parla di rifiuti si discute sempre e fare polemica è sempre facile. Molto più difficile proporre soluzioni alternative’. Le associazioni si lamentano e non presentano alternative? NON È VERO! Ma Lei davvero non sa che le alternative oltre ad esserci, ad essere meno costose e più sostenibili da punto di vista ambientale, sono state da noi, come dalle associazioni interessate al problema, più volte presentate, illustrate e fortemente volute?

Sa che il 30 dicembre 2015, in occasione della visita dell'assessore Giampedrone, un gruppo di Mamme No Lotto 6 ha presentato una bozza di progetto stesa dal dottor Roberto Cavallo in cui si prevedono tre impianti distribuiti sul territorio provinciale e che avrebbe costi nettamente inferiori a quelli della realizzazione dell'impianto da Voi così caldamente desiderato e con un impatto ambientale decisamente minore? Non ci venga a dire, per cortesia, che facciamo solo sterile opposizione o battaglie da retroguardia quando siamo impegnate in prima fila a cercare soluzioni che spetterebbe ad altri trovare.

A noi sembra di aver fatto sin troppo come mamme. Mentre chi avrebbe dovuto informarsi, studiare e proporre soluzioni, confrontarsi con il volere dei cittadini, riesce nella migliore delle ipotesi, a organizzare gite fuori porta, complimentandosi e sorridendo davanti ad un cratere scavato in una collina che verrà farcito di spazzatura. Complimenti!!

Le Mamme No Lotto 6".

C.S.