Attualità - 12 aprile 2016, 18:28

Il Progetto Martina al Montale con il Lions Club Bordighera Otto Luoghi, incontro con il Dott. Claudio Battaglia

Il progetto, che si inquadra nell’ambito dell’attività Lions in favore dei giovani, prende il nome da una ragazza gioiosa e felice che un giorno si accorse di avere un piccolo nodulo nella mammella.

Nei giorni scorsi gli studenti del terzo anno dell’Istituto Montale di Bordighera hanno incontrato il dott. Claudio Battaglia, presidente provinciale della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori e la socia Lion d.ssa Domenica Espugnato, nell’ambito di un Service nazionale dei Lion denominato “progetto Martina” al quale ha aderito anche il Lions Club Bordighera Otto Luoghi, presieduto dal dr. Andreas Findeisen.

Questo progetto, che si inquadra nell’ambito dell’attività Lions in favore dei giovani, prende il nome da una ragazza gioiosa e felice che un giorno si accorse di avere un piccolo nodulo nella mammella; lo trascurò, proprio perché poco informata. Quel nodulo era un tumore che le tolse la gioia di vivere e la vita stessa. Aveva intravisto la sua fine e a chi le era vicino ha affidato questo desiderio: "che i giovani vengano accuratamente informati ed educati ad avere una maggiore cura della propria salute ed una maggiore attenzione verso il proprio corpo”. La storia di Martina è diventata, per i Lions, un Service Nazionale che raggiunge 150.000 studenti ogni anno.

L’incontro è stato finalizzato ad informare gli studenti circa le modalità di prevenzione dei tumori, attraverso un corretto stile di vita, le possibilità di evitarne alcuni, e l’opportunità di una diagnosi tempestiva, nella consapevolezza che la prevenzione richiede conoscenza e impegno personale fin da giovani. “Una caratteristica peculiare del progetto Martina” ha detto la d.ssa Espugnato “è quella di non limitarsi ad un semplice evento divulgativo; infatti alla fine dell’incontro viene sottoposto ai ragazzi un questionario circa l’apprendimento delle informazioni ricevute ed il gradimento delle stesse. Questi dati si andranno ad aggiungere a quelli delle tante scuole in Italia in cui i Lions hanno attivato il progetto e saranno verificati l’anno prossimo con un altro questionario per verificare la persistenza delle conoscenze fornite e la reale incidenza sul cambiamento dello stile di vita”.

“A nome del Club” ha aggiunto il presidente “desidero ringraziare per la loro disponibilità il dirigente Scolastico, Prof. Monticone, i referenti per la salute, Proff. Kadjar e Mastella, e la Lion, nonché docente dell’istituto, Prof. Squillace”.