“La lunga lista dei politici prodighi di consigli si allunga. Oggi a dire la sua sul famigerato lotto 6 e sul biodigestore è il turno del Presidente Giovanni Toti. Anch’egli, ultimo di una lunga stirpe di politici responsabili, non manca di sottolineare la necessità di effettuare scelte consapevoli, e di criticare quelle opposizioni che a dir suo dovrebbero fornire contributi costruttivi e non perseguire la linea ‘i rifiuti non vicino a casa mia’; ancora lo stesso aggiunge che polemizzare è facile, molto più difficile proporre alternative. Noi non ci stiamo”.
Intervengono così i consiglieri di opposizione a Taggia (Piero Arieta, Mauro Albanese, Massimo Alberghi, Lucio Cava e Mario Conio), dopo la visita di oggi al Lotto 6, da parte del presidente della Regione, Giovanni Toti. “Noi siamo stanchi – proseguono - di politici che di fronte a una platea dispensano consigli e reprimende senza conoscere i fatti. Essere tacciati come superficiali, noi, come molti colleghi e amici delle associazioni ambientaliste, che in questi anni abbiamo dedicato tempo e risorse al disastro del lotto 6 e a possibili alternative che lo potessero evitare, è inaccettabile. Lui taccia noi come altri, di non aver fornito contributi costruttivi e proposte alternative…dov’era il Presidente Toti nel 2013 quando come gruppo consiliare “Insieme”, proponevamo in Provincia un piano alternativo al lotto 6? Dov’era il Presidente Toti quando la sua collega di partito Dr.ssa Gancia, all’epoca presidente della Provincia di Cuneo, si dichiarava disponibile a ricevere parte del rifiuto provinciale? Ancora, dov’era il presidente Toti, quando in qualità di Consiglieri comunali portavamo all’attenzione del Sindaco Genduso le possibilità offerte dal decreto sblocca Italia? Siamo stati un’opposizione responsabile, ma oggi, non lo nascondiamo, siamo stanchi. Noi chiediamo alla politica di cambiare, di essere lei e i suoi interpreti finalmente responsabili e trasparente; siamo stanchi di un sindaco come Genduso, voltagabbana e trasformista, che nell’arco degli anni ha saputo ingannare i suoi elettori, disconoscere la discarica lotto 6 esclusivamente quando la stessa era terminata, per motivazioni elettorali, capace nelle segrete stanze della politica di promettere e far intendere sviluppi dell’impianto e della discarica di servizio non previsti dagli accordi convenzionali. Siamo stanchi di sentire politici invitarci a scelte responsabili e a effettuare l’ultimo sacrificio. Caro presidente Toti, se esiste una comunità che nel tempo si è sacrificata è proprio quella di Taggia e Sanremo, da oltre quarant’anni costrette a convivere con i rifiuti sulla loro testa”.
“Tacciateci pure da irresponsabili – terminano i Consiglieri di opposizione - ma la nostra comunità e i nostri concittadini hanno già dato tanto, probabilmente troppo. E’ il momento che qualcun altro si assuma le proprie responsabilità”.