Solo ieri Sanremo si è svegliata con il primo ciak della produzione francese che, in questi giorni, sta girando in città il film 'Dalida', tra i protagonisti anche l'attore Riccardo Scamarcio, nel ruolo di Orlando, il fratello.
Il film, prodotto dalla Bethsabee Mucho S.a.r.l. e dalla Wildside S.r.l. ripercorre la vita della famosa cantante e attrice francese Dalidà, che ha avuto il suo più grande successo tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni ottanta e che, a causa della depressione, si tolse la vita il 3 maggio 1987, con un'overdose di barbiturici a distanza di un mese dalla morte del cantante italiano Luigi Tenco, al quale la stampa dell'epoca attribuì un legame sentimentale, in realtà mai confermato.
Protagonisti del film Dalidà, l'attrice Sveva Alviti, nei panni della cantante e Alessandro Borghi, in quelli di Luigi Tenco, Riccardo Scamarcio interpreta, invece, quelli del fratello: “E' molto bello poter girare qui – ha detto l'attore – e devo dire che l'occasione di questo film è stata anche un bel modo per apprezzare la cucina e i ristoranti sanremesi, davvero ottimi.”
All'interno del Teatro Ariston sono stati ricreati circa quattro set cinematografici, prima fra tutti la ricostruzione vintage del palco dove è stata girata l'esibizione di Dalidà e Luigi Tenco con 'Ciao Amore': “Verranno girati qui in teatro – spiega Alessandro Rocco, Film Commission Genova Liguria - e nelle altre location esterne che saranno il porto e l'hotel Royal - che diventerà il Savoy, dove venne ritrovato Tenco - circa 20 minuti di questo film e per una produzione cinematografica è molto. Sono parecchi mesi che seguiamo questa produzione, non è il primo film che viene girato nella nostra zona e, grazie anche alla grande collaborazione che si è instaurata con il comune di Sanremo, speriamo che questi progetti audiovisivi possano crescere sempre di più.”
Intervista Riccardo Scamarcio, Sveva Alviti
179 le comparse arruolate per girare le scene in programma nella nostra città: “E' stato un lavoro di mesi – spiega l'Assessore Daniela Cassini – una collaborazione e una sinergia importanti e una produzione di così grande importanza che garantisce un'ottima promozione alla città, per noi un valore di grande peso che non abbiamo voluto perdere. Nei prossimi mesi cercheremo di rafforzare il rapporto con la Film Commission regionale, vorremmo accrescere in essa il nostro investimento perché crediamo molto in progetti di questo tipo.”
Il film è stato girato proprio qui perché, come ha affermato la regista Lisa Azuelos: “Non avrebbe potuto essere altrimenti, sono molto contenta di essere qua a Sanremo per girare queste scene che sono realmente successe nella vita reale. Pensavamo di girare da altre parti, per ragioni produttive, ma per me era impossibile pensare di andare in un posto diverso dall'Ariston o da Sanremo, dove tutto quello che raccontiamo è successo.”
“Questo film – aggiunge Scamarcio – racconta l'evoluzione di una grande artista, ci sono dei momenti intensi della sua vita, ma anche tristi e difficili. Cerca di raccontare come a volte dietro un artista si possa nascondere una grande fragilità. Pasolini diceva 'il successo è l'altra faccia della persecuzione' e io credo che per questo film sia veramente la chiave di lettura perfetta.”