La Corte dei Conti boccia il baratto amministrativo adottato di recente anche dal Comune di Taggia

La Corte dei Conti boccia il baratto amministrativo, il sistema previsto dallo "Sblocca Italia" che permette ai cittadini in difficoltà uno sconto sulle tasse locali, in cambio di lavori socialmente utili. Nei giorni scorsi, infatti la Corte dei Conti dell'Emilia Romagna si è pronunciata sull'argomento, specificando che "Serve stretta corrispondenza tra il tipo di lavoro socialmente utile prestato e il tributo da tagliare e inoltre si possono avere benefici sui crediti".

Sono diverse le città italiane in cui il baratto amministrativo è stato adottato. In provincia di Imperia a Taggia, che ne ha approvato il regolamento nei giorni scorsi, mentre a Imperia e Sanremo è stato oggetto di una battaglia in Consiglio Comunale. "Mi ero opposto al provvedimento - commenta a Sanremo News il Sindaco di Imperia Carlo Capacci - perché non lo ritengo applicabile dal punto di vista normativo".

Secondo la Corte, è necessario che le amministrazioni stabiliscano in una delibera i criteri e le condizioni da rispettare, per chiedere la partecipazione a progetti di collaborazione.

Non è possibile, inoltre: "consentire l’adempimento di tributi locali da parte del cittadino debitore che, invece di effettuare il pagamento della tassa dovuta, si dedica alla valorizzazione del territorio". Questa ipotesi, secondo i giudici, "non rientra nell’ambito di applicazione della norma".