Il musicista Marco Fusi, risponde alle ricostruzioni della vicenda che lo ha riguardato, fornite dal Sindaco Pallanca e dal Comandante Satta, sottolineando il fatto di essere molto amareggiato per quanto accaduto e per la cattiva pubblicità che questa situazione ha causata non solo a Bordighera, ma anche alla vicina Sanremo.
"Ho letto sui locali organi di informazione articoli relativi agli sviluppi della vicenda che mi ha visto ieri come involontario protagonista presso la città di Bordighera, a questo punto mi sento obbligato a puntualizzare alcuni aspetti che reputo rilevanti.
Secondo le ricostruzioni fornite dal Sindaco Pallanca e dal Comandante della Polizia Municipale Satta, non sarebbe vero che avrei suonato nel sottopassaggio per provare l'acustica. Più precisamente il Sindaco sostiene: "Altrimenti non avrebbe portato con sé delle casse, messo i suoi cd in esposizione per venderli e posizionato un contenitore per raccogliere le offerte dei passanti". Innanzitutto non ho mai detto di aver suonato lì per provare l'acustica, ma come da subito dichiarato, ho voluto improvvisare un concerto.
Non avevo con me microfoni e casse di amplificazione per il clarinetto - prosegue - ma un semplice registratore e tre cd di basi musicali, tipo karaoke strumentale, sulle quali mi stavo esibendo, quelli erano gli unici cd in mio possesso. Come ovvio, se avessi avuto l'intenzione di venderli, ne avrei portato decine di copie. Anche la circostanza relativa alla presenza di piattini, contenitori, bigliettini per chiedere soldi, una pura invenzione.
Fra l'altro, poco prima dell'intervento dell'Agente della Polizia Municipale, sul posto sono passati due giornalisti della sezione locale di un importante quotidiano; anch'essi, se necessario, potranno confermare quanto da me appena esposto. Infine, per ciò che concerne le mie reazioni, "tutt'altro che bonarie", mi limito a ribadire di aver evidenziato all'Agente che mi stava elevando un verbale di contestazione fondato su norme abrogate fin dal 1946, come peraltro apertamente riconosciuto dal Comandante Satta.
Forse - conclude Fusi - se Sindaco e Polizia Municipale si fossero limitati ad ammettere l'errore, scusandosi non con me, ma con i loro concittadini per la discutibile figura procurata alla città, gli stessi avrebbero per lo meno limitato i danni. Sono molto amareggiato per questa vicenda, soprattutto perché penso che gli abitanti di Bordighera e della vicina Sanremo, notoriamente amanti della musica, non meritino questa pubblicità, indubbiamente causata da amministratori e funzionari pubblici tutt'altro che sensibili all'arte, con buona pace di chi, fra questi, sostiene il contrario."