Politica - 18 marzo 2016, 10:23

Genova: caos all’Agenzia regionale ai Trasporti, dopo le dimissioni Enotarpi senza mezza misure contro il comportamento della Regione

“Le mie dimissioni sono il frutto di mesi di richieste di delucidazioni e richieste di concertazione: di fatto la Regione ha operato uno svuotamento progressivo e sottaciuto delle funzioni dell’Agenzia, previste da una legge regionale, la 33 del 2013".

Daniele Enotarpi

“Le mie dimissioni sono il frutto di mesi di richieste di delucidazioni e richieste di concertazione: di fatto la Regione ha operato uno svuotamento progressivo e sottaciuto delle funzioni dell’Agenzia, previste da una legge regionale, la 33 del 2013".
 
Daniele Enotarpi, dimessosi dall'incarico di presidente dell’Agenzia regionale ai Trasporti, ha voluto rispondere così all'assessore regionale Gianni Berrino. Il membro dell'amministrazione Toti aveva bollato la decisione di Enotarpi come un comportamento poco responsabile.

"Tutto ciò in una situazione in cui il trasporto pubblico, in Liguria, è in una situazione critica: blocco del traffico ferroviario ad Andora, situazione di crisi delle aziende di trasporto pubblico locale, manca di nuovi veicoli per l’utenza, inefficienze.... - denuncia Enotarpi - Circa la questione del Fondino, mi sono dimesso solo dopo essermi assicurato che due primari istituti bancari valutassero il finanziamento a copertura dei contributi per gli esodi, che interesseranno circa 300 lavoratori delle aziende di tpl". 

"Dopo tre bandi pubblici andati deserti, cioè a cui nessuna banca ha risposto, perché la Regione non ha fornito le necessarie garanzie finanziarie. - sottolinea l'ex presidente - La Regione ha cercato di coinvolgere solo un istituto bancario, Carige, che ha dichiarato fin da subito di non essere disponibile, tutto ampiamente documentabile. Questo 'l’aiuto' avuto, questa la situazione di intollerabile mancanza di concertazione”.

C.S.