E' stato presentato questa mattina il progetto "Officina Imperia", un laboratorio di architettura che vede la sinergia di più parti, tra cui il Comune di Imperia, attraverso l'assessorato a Verde Pubblico e Arredo Urbano, l'ordine degli architetti di Imperia, Confindustria, la scuola di architettura e design dell'RMIT University (Royal Melbourne Institute of Technology) e del Politecnico di Milano.
Il progetto è nato oltre due anni fa dall'architetto Maria Teresa Parodi, Assessore del comune di Imperia, che sfruttando l'amicizia con il professor Mauro Baracco dell'RMIT ha invitato il docente a utilizzare Imperia come caso studio. L'RMIT ha sponsorizzato il progetto finanziandolo anche in parte. Affinché poi il progetto decollasse è stata fondamentale poi è stata la sponsorizzazione di Confindustria.
L'obiettivo dello studio, svolto da un team composto da ricercatori di Melbourne e di Milano, è quello studiare l'agglomerato urbano di Imperia e di individuare proposte di soluzione per alcune zone con maggiori criticità. Le proposte di progetto verranno presentati a luglio alla Biennale di Venezia. L'auspicio, come ha affermato il sindaco Carlo Capacci, è che i progetti possano concretizzarsi in opere vere e proprie tramite interventi pubblici o privati.
"A fine anno - ha spiegato l'Arch. Mauro Baracco - insieme a Confindustria, al Comune e agli altri partners, organizzeremo un simposio e una mostra a Imperia. La speranza è di riuscire ad attivare quanti più interessi e finanziamenti possibili per far proseguire il progetto anche oltre il 2016".
In questi giorni, 50 studenti provenienti da tutto il mondo, si trovano a Imperia, per le analisi in loco.