Attualità - 17 marzo 2016, 07:14

Oggi l'Italia compie 155 anni. Il 17 marzo del 1861 Vittorio Emanuele pronunciò un famoso discorso. Ecco quello dei nostri sindaci, oggi

"Libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della divina Provvidenza, per la concorde volontà dei popoli, e per lo splendido valore degli eserciti, l'Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra".

Oggi è una giornata che dovrebbe far sentire più vicini tutti gli italiani: è il compleanno del nostro Paese, che spegne 155 candeline; festeggiamo infatti la data dedicata all'Unità Nazionale, alla Costituzione, all'inno e alla bandiera. Il 17 marzo del 1861, Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d'Italia, diventandone il sovrano. Il nostro re, insediandosi, pronunciò un lungo discorso inaugurale, che cominciava esattamente così:

Signori Senatori! Signori Deputati! Libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della divina Provvidenza, per la concorde volontà dei popoli, e per lo splendido valore degli eserciti, l'Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra. A voi si appartiene il darle istituti comuni e stabile assetto. Nello attribuire le maggiori libertà amministrative a popoli che ebbero consuetudini ed ordini diversi veglierete perché l'unità politica, sospiro di tanti secoli, non possa mai essere menomata”.

E' passato più di un secolo e mezzo, l'Italia è ancora unita, nonostante i problemi, le crisi, le svolte epocali e i tradimenti. Oggi vogliamo festeggiarla riportando i personali auguri dei nostri sindaci. I loro messaggi hanno forse poco, della retorica ottocentesca di Vittorio Emanuele II, ma rappresentano biglietti d'auguri sinceri e sentiti, verso la loro patria e verso tutto quanto ci rende italiani, nel bene e nel male.

Fabio Natta, Presidente della Provincia di Imperia: "L' Italia è terra di un popolo antico, ma nazione ancor giovane. Il percorso unitario iniziato 155 anni fa necessita ancora di una maggior condivisione da parte di noi tutti, del senso di appartenenza a una Nazione e del superamento dei particolarismi e degli individualismi che spesso ci contraddistinguono. Anche attraverso questo processo di responsabilizzazione credo che ciascuno di noi possa contribuire, nel suo piccolo, alla ripresa del Paese e alla difesa della nostra ancor più giovane democrazia"

Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo: “155 anni fa tanti patriotti sacrificarono la loro vita per il nostro Paese. Credo che quel coraggio ci debba far riflettere sulle sfide importanti del nostro tempo, in cui l'Unità rappresenta ancora un valore imprescindibile”.

Carlo Capacci, sindacco di Imperia: “E' un anniversario importante in cui noi oggi troviamo un Paese Unito. Ciò dovrebbe rappresentare un ulteriore impulso ad unirsi all'Europa, creando un'unica Nazione, perchè da soli non si va da nessuna parte. La data di oggi rappresenta un impulso per tutta la popolazione, per diventare attivi e non solo per una finta unione che decide per conto del popolo, senza essere stata eletta”

Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia: “Congilglio a tutti di leggere il libro Viva l'Italia di Aldo Cazzullo. A volte una buona lettura può ricordare chi siamo e dove andiamo. Questo non solo in nome di un Paese dove la critica è facile, ma per ricordare che siamo una grande Nazione. Oggi festeggeremo, come ogni anno, con i i Lions di Ventimiglia, per ricordare un momento particolare assieme alle scuole, ribadendo i valori di Patria e di Unità Nazionale”.

Stefania Orengo