Triplice impegno della Coldiretti durante la manifestazione "Sanremo in fiore 2016", domenica prossima. Le aziende scenderanno in piazza per far conoscere i prodotti alimentari di origine locale, la qualità dei fiori della Riviera e per salvaguardare l'arte centenaria dei pizzaioli napoletani.
In concomitanza della manifestazione organizzata dal Comune di Sanremo "Carri Fioriti 2016", si terrà il mercato dei prodotti agricoli delle aziende socie Coldiretti / Campagna Amica. Presenti oltre 50 aziende impegnate nella valorizzazione del progetto “Una Filiera Agricola tutta Italiana", che ha l’obiettivo di far conoscere ai consumatori il prodotto di origine locale e il ruolo dell’agricoltura, nell’ottica di un consumo più consapevole e più sostenibile anche dal punto di vista ambientale.
"Sarà inoltre un'ottima occasione per conoscere i fiori di Sanremo - come sottolinea Antonio Fasolo, Presidente Coldiretti Imperia - e per promuovere non solo la Città di Sanremo, ma tutta la Provincia di Imperia. Un'occasione, anche, che farà conoscere alle migliaia di cittadini-consumatori, accorsi per la manifestazione, gli aspetti enogastronomici della nostra provincia - aggiunge Fasolo - un connubio tra turismo, territorio ed imprese agricole che può essere il nuovo volano dell'economia della Riviera dei Fiori".
Il mercatino alimentare avrà luogo durante "Sanremo in fiore 2016": sfilata di carri fioriti e bande musicali che rinnova la tradizione del carnevale dei fiori nato a Sanremo nella "belle epoque". Oltre alla grande vetrina offerta ai prodotti locali, verranno raccolte firme per chiedere di far diventare la pizza patrimonio UNESCO.
Contro la globalizzazione, le aziende difendono i piccoli artigiani, veri e propri maestri capaci di trasformare due sostanze basilari, come l'acqua e la farina, in dischi di pasta, secondo una tecnica e delle regole ben precise. La pizza è uno dei prodotti gastronomici "Made in Italy" più conosciuti e apprezzati al mondo: un simbolo del nostro Paese. E, come tanti altri prodotti italiani è soggetto al fenomeno denominato "Italian sounding”, ovvero l’utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia per promozionare e commercializzare prodotti che però, con il nostro paese, non hanno nulla a che fare.
Un fenomeno, questo, che si sta allargando a macchia d'olio producendo enormi danni all'economia non solo locale, ma nazionale.