Con l'avvicinarsi della consultazione elettorale, come sempre, si infittiscono le indiscrezioni – a volte create ad arte – sui nomi di possibili candidati e alleanze tra partiti.
"Da parte nostra - spiegano gli esponenti di Diano Futura - precisiamo ancora una volta, che Diano Futura è formata da un gruppo di amici di diversa estrazione politica uniti dalla voglia di fare qualcosa di buono e di nuovo per questa città che in cinque anni è rimasta nell'immobilismo.
Abbiamo, altresì detto, che non ci sono preclusioni nei confronti di partiti politici che mirino allo stesso obiettivo; pur riconoscendo che si tratta di un'impresa non facile aggregare sensibilità politiche lontane le une dalle altre, siamo convinti, però, che l'obiettivo si possa raggiungere perché i problemi irrisolti di Diano Marina non sono ne di destra ne di sinistra. Per questo abbiamo pensato che il punto di incontro possa trovarsi in un programma condiviso e sottoscritto da tutti i soggetti che vogliano costituire una “lista civica “.
Il programma dovrà essere accompagnato da due appendici da applicare in caso di vittoria elettorale. La prima costituita da un codice etico di comportamento che tenda ad evitare conflitti di interessi o peggio ancora la costituzione di comitati d'affari. La seconda, consiste nell'individuazione di garanti esterni all'Amministrazione che possano intervenire nell'ipotesi vi siano divergenze nell'interpretazione riguardante l'attuazione di punti del programma.
E, ancora, fornire supporto e suggerimenti al Sindaco in modo che non rimanga “un uomo solo al comando” ed evitare che involontariamente – come avviene tuttora- sia preso da delirio di onnipotenza e prenda decisioni contrarie all'interesse della città."
"Se questi principi di buonsenso saranno condivisi - concludono - riteniamo sia più facile individuare le persone che dovranno amministrare la città."
Lette le ultime notizie stampa di questa mattina - per tranquillizzare i nostri numerosi simpatizzanti – precisiamo che Diano Futura mantiene la sua autonomia e smentisce accordi o interferenze con lobby o famiglie politiche imperiesi.