Imperia: le vicende delle benefattrice Giacinta Ferro in un libro presentato domani alla Compagnia dell'Ulivo

La poco conosciuta storia della generosa benefattrice, Giacinta Ferro, vissuta a Porto Maurizio dal 1824 al 1866, è diventata romanzo da Nerina Neri Battistin, intitolato "Il testamento". Giacinta Ferro, a cui è dedicata una via che porta al Parasio, ha lasciato quasi tutto il suo cospicuo patrimonio alla città per la costruzione dell'ospedale che aveva sede dove oggi c'è il liceo scientifico.

Le vicende storiche del periodo in cui la protagonista è vissuta, cioè il risorgimento, fanno da importante cornice in questo testo che sarà presentato dalla Presidente Cristina Viano presso la Sede della Compagnia dell'Ulivo, di via Zara, il 25 c. m. alle ore 16,30 . Il prossimo 15 gennaio 2016 ricorrerà il 150esimo anniversario (1866) della morte di Giacinta Baroneved. Ferro al cui nome è dedicata una via di Imperia Porto Maurizio, in riconoscimento dei suoi meriti assistenziali verso la Città in cui, proveniente da Diano Marina, era vissuta per lunghissimi anni dopo aver sposato il notaio Francesco.

Per una fortuita combinazione il nome “Via Giacinta Ferro” era stato assegnato ad una strada che dall'attuale via Cascione sale nel paese vecchio ed essendo sul lato sinistro per chi sale, corredata di una lunga e caratteristica ringhiera metallica, viene abitualmente chiamata “Salita dei ferri”. A ricordo di questa signora, citata nel libro di Bruno Viano nel suo stradario cittadino, nell'allora nuovo ospedale di Porto Maurizio era stata affissa nel 1879 una lapide in latino per ricordare la munificenza sua e del marito che, con una apposita “Opera Pia Ferro” avevano permesso proprio la creazione del grande manufatto sanitario.La presentazione sarà arricchita dalla proiezione di una  serie di fotografie della nostra bella città, del Dianese dove la protagonista è nata e da alcuni luoghi dell'entroterra.