Ventimiglia: ieri giornata dell'incontro con l'ANPI in sala consiliare, i progetti degli studenti

Ieri mattina, domenica 21 febbraio, alle ore 10, presso la Sala del Consiglio del Comune si è tenuto un incontro organizzato dall’ANPI con il patrocinio della città di Ventimiglia: una mattinata dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno.

L’ANPI ha incontrato il Professor Teodoro Panetta e la Professoressa Elena Pozzi, insegnanti presso la scuola Secondaria di Primo grado Biancheri, che hanno creato momenti di grande valore umano e morale rivolti agli alunni, accompagnando quest’inverno alcune scolaresche al binario 21 di Milano. Al rientro hanno coordinato la realizzazione di un filmato sulla commemorazione della SHOA.

Ad introdurre la mattinata il sig. Carlo Gallinella, entusiasta del lavoro svolto nelle scuole con i ragazzi, i quali, dopo il filmato hanno portato le loro toccanti impressioni tramite le testimonianze degli studenti delle classi terze, Roberto Iannello e Lorenzo Galluccio.

A rappresentare l’Amministrazione Comunale era presente la Consigliera Federica Leuzzi, che ha ringraziato l’ANPI: “Un grazie all’associazione per tutte le attività che svolge con assiduità, sempre in prima linea per la difesa delle libertà sociali ed individuali, contro ogni forma di razzismo ed autoritarismo, contro chi discrimina i cittadini, a tutela della Costituzione e della democrazia, che va difesa costantemente dalla minaccia di vecchi e nuovi nemici e che è in pericolo quando i diritti sociali arretrano. Iniziativa davvero lodevole e ben coordinata: è molto importante coinvolgere e far conoscere alle nuove generazioni pagine di storia che, sebbene tristi, non dobbiamo dimenticare, perché gli errori del passato devono servire a migliorare il futuro”.

All’incontro è intervenuta anche Mariateresa Anfossi, presidente dell’associazione culturale Italia Israele, che ha realizzato, nella celebrazione della Giornata della Memoria, un evento che ha visto al centro Kety Rousso, figlia della Shoàh. “Una passione nata per Israele fin da quando ero bambina – ha spiegato Anfossi – questa la ragione che mi ha spinto a creare l’associazione, un modo per far conoscere Israele  in un modo più diretto,  con un monito lottare contro  ogni forma di odio  estremo”. A conclusione della mattinata in molti, si sono complimentati con gli organizzatori,  tra i quali anche lo scrittore Prof. Enzo Barnabà.