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Eventi | 22 febbraio 2016, 10:11

Diano Marina: successo per l’incontro “ Musicoterapia per l’infanzia e l’adolescenza – l’ascolto dell’altro in un contesto sonoro musicale”

In ambito educativo la musica è un ottimo conduttore per far affiorare i sentimenti e le emozioni, il sostegno di questo strumento nei processi di apprendimento sia neurologici che psicologici è fondamentale.

Diano Marina: successo per l’incontro “ Musicoterapia per l’infanzia e l’adolescenza – l’ascolto dell’altro in un contesto sonoro musicale”

 

Si è svolto sabato scorso presso la sala consiliare del Comune di Diano Marina l’incontro dal titolo “ Musicoterapia per l’infanzia e l’adolescenza – l’ascolto dell’altro in un contesto sonoro musicale” organizzato dall’associazione Musica…L…Mente con il contributo del Comune di Diano Marina.

Con la presentazione di Lucia Bartolomasi si sono succeduti gli interventi:

“Tutti parlano, Nessuno ascolta” della Dott.ssa Luisa Barcella, medico specializzato in neuropsichiatria infantile e psicoterapeuta, responsabile medico Anfass di Imperia e consulente peritale del tribunale di Imperia.

“Dal wrestling alla canzone italiana verso l’improvvisazione: l’esperienza di un percorso di espressione del sé in adolescenza” della Dott.ssa Claudia Lorenzi, psicologa musicoterapeuta, suonatrice di arpa, che da anni si dedica all’utilizzo di questo metodo pedagogico nel territorio imperiese in diversi contesti.

“La musica segreta dell’anima” della Dott.ssa Roberta Rota, pedagogista clinica e presidente dell’A.I.D. per la provincia di Imperia.

“Il sostegno della musica nei processi di apprendimento” di Chantalle Allomello, musicoterapista e insegnante di canto di Diano Marina, esperta di musicoterapia in ambito scolastico, di disturbi specifici dell’apprendimento e operatrice in contesti di disabilità con minori.

“Libro parlato: la mia voce il tuo ascolto” della Prof.ssa Gabriella Spanò, docente di lettere presso l’Istituto Marconi di Imperia.

La musica accompagna da sempre l’esistenza umana, sicuramente da prima ancora che ne restasse traccia storica concreta, ogni civiltà ha sviluppato un proprio sistema musicale o ne ha adottato uno adattandolo ai propri gusti e necessità.

L’incontro ha posto l’accento su come sia importante riporre l’attenzione agli aspetti comunicativi, specialmente dell’infanzia, e far corrispondere alle richieste le giuste risposte, saper riconoscere la “prosodia” cioè quella parte della linguistica che studia intonazione, ritmo, durata ed accento del linguaggio parlato e si è sottolineato, infine, come la capacità di ascoltare sia un’arte ed una disciplina che non coinvolge soltanto l’orecchio ma anche gli occhi, perché educare significa osservare e lasciarsi osservare.

Ci sono molti bambini che vivono nel silenzio, un silenzio non vuoto, ma pieno delle loro esperienze spesso negative, l’educatore deve fare in modo di cercare le radici nel labirinto dell’interiore e permettere che i bagagli del passato si trasformino in tesori del futuro. In ambito educativo la musica è un ottimo conduttore per far affiorare i sentimenti e le emozioni, il sostegno di questo strumento nei processi di apprendimento sia neurologici che psicologici è fondamentale.

Si sono illustrati i lavori degli studenti nella realizzazione del libro parlato e nell’allestimento di un musical, definendone in modo particolareggiato gli effetti di ricaduta scolastica e la grande efficacia educativa. Il pubblico intervenuto, costituito da esperti del settore, ha dato vita ad un dibattito finalizzato allo scambio di esperienze, ha portato contributi di pratiche formative arricchendo la già approfondita esposizione.



 




Gloria Crivelli

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