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Politica | 17 febbraio 2016, 12:20

Alternativa Tricolore dice 'no' alla vendita di una porzione di mare al confine italo-francese

"E' da considerarsi molto grave in quanto il popolo italiano non è mai stato informato della firma del trattato".

Alternativa Tricolore dice 'no' alla vendita di una porzione di mare al confine italo-francese

"Diciamo no alla vendita attuata ‘segretamente’ nello scorso 2015 da parte del Governo Renzi alla Francia di una porzione del nostro mare vicino alle coste liguri del Ponente”.

Interviene così la segreteria Regionale di Alternativa Tricolore, in relazione alla pubblicazione del nostro articolo di ieri. “Tale atto – prosegue - è da considerarsi molto grave in quanto il popolo italiano non è mai stato informato della firma del trattato e in questo modo viene disconosciuto da parte del Ministro degli Esteri Gentiloni il valore non negoziabile della ‘sovranità nazionale. Compiuto alla ‘chetichella’, l’atto è un insulto alle imprese liguri e sarde del comparto ittico già penalizzato dall'attuale crisi economica e fa perdere al nostro paese eccellenze di pescato che avevano il marchio Doc come il ‘Gambero rosso’, di Sanremo conosciuto in tutta Europa”.

Alternativa Tricolore Liguria fa appello al Ministro Gentiloni, sottoscrittore dell'accordo, e al Parlamento non ancora interpellato in materia di “Respingere la ratifica dell'accordo in favore della Francia ed a danno dei pescatori liguri e al Presidente del Consiglio Renzi. Rammentiamo che l'iniziativa da lui intrapresa e voluta va contro le regole della democrazia della quale quotidianamente si erge a ‘paladino’ e difensore”.

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