Mara Lorenzi e Maurizio Vichi, appartenenti al gruppo"Bordighera in comune, scrivono una lettera aperta all'Assessore Viale, sui bisogni del Qui e Ora, nel distretto di Ventimiglia.
"Gentile Assessore Viale,
Abbiamo letto della Sua disponibilita’ a coinvolgere nel processo di ristrutturazione della Sanita’ in Liguria operatori attivi sul territorio e a riconoscere che ci sono bisogni da affrontare anche acutamente: “Servono azioni concrete a partire dalle criticita’” (vedi organi di stampa 20 Novembre 2015).
Percio’ scriviamo. Scriviamo perche’ il distretto di Ventimiglia ha criticita’ che necessitano di attenzione “qui e ora”. Condividiamo la strategia della Regione di condurre un’analisi dettagliata della Sanita’ in Liguria prima di formulare una programmazione trasformativa, ma i tempi lunghi di queste procedure necessitano che si faccia anche una pianificazione parallela in risposta a criticita’ incalzanti
Abbiamo analizzato da poco in modo sistematico il Distretto di Ventimiglia nell’ambito del Tavolo Tecnico ASL1 e Medici istituito dal Direttore Generale della ASL1. Sappiamo che lei ha ricevuto il documento conclusivo di valutazione e raccomandazioni, ma ad oggi non sappiamo se avra’ un seguito. Diamo percio’ voce pubblica alla raccomandazione del Tavolo che aveva, e mantiene, carattere di urgenza.
La criticita’ che deve essere affrontata in tempi brevi e’ l’insufficienza di personale sanitario. L’insufficienza e’ drammatica sul territorio, dove infierisce su una popolazione con grande prevalenza di anziani. I pazienti del distretto di Ventimiglia hanno limitato accesso alle prestazioni ambulatoriali (solo il 61 % della domanda di prestazioni ambulatoriali per i cittadini che risiedono a Bordighera viene soddisfatta nella zona di Bordighera, in contrapposizione al 90% per il distretto di residenza di Sanremo e 94% per quello di Imperia); alle chirurgie ortopediche e protesiche, e ai percorsi di riabilitazione post-operatoria. Il 5 Febbraio 2016 i servizi dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) avevano 33 persone in lista di attesa per la fisioterapia. Abbiamo indagato: i pazienti in attesa non erano “i soliti cronici”; erano invece in buona parte pazienti post-acuti che necessitano di fisioterapia dopo ictus, fratture, interventi protesici. Il Centro di Salute Mentale a Ventimiglia e’ dal 2015 in difetto di circa 4 unita di personale rispetto alla già minimalista previsione di budget.
Se la medicina sul territorio non riesce ad assolvere bene al suo ruolo di servizio e di filtro, aumenta il carico sull’Ospedale. Gia’ il Punto di Primo Intervento (PPI) del Saint Charles con il suo bacino di utenza di circa 60,000 abitanti (e molti di piu’ durante il periodo estivo) e i suoi 21.000 accessi annui si pone assai vicino ai numeri previsti dagli Standards per un Pronto Soccorso. L’attuale struttura organizzativa dell’Ospedale Saint Charles non e’ piu’ compatibile con l’essere sede di Pronto Soccorso, ma cio’ non toglie che la realta’ del carico sull’attuale PPI chiede un’appropriata dotazione di organico –medico, infermieristico, e di laboratorio.
Capiamo che Lei ha ereditato le attuali difficolta’. Sappiamo anche che il sistema ha una pesante inerzia. Ma otto mesi di mandato della Regione sono trascorsi, altri mesi trascorreranno prima che la programmazione sia completa, e altri ancora prima che nuove soluzioni siano implementate. Da medici, siamo abituati a pensare che non ci si puo’ tirare indietro davanti a bisogni acuti, i pazienti di oggi hanno bisogno di noi oggi. Le chiediamo rispettosamente di attivare, in parallelo alla programmazione a lungo termine, una programmazione d’urgenza per iniettare personale in servizi che sono essenziali ai pazienti del Distretto di Ventimiglia".