Papà egiziano e mamma sarda, Mahmood ha passato il turno delle nuove proposte, ieri sera al Festival di Sanremo, con il brano Dimentica. “Ieri, quando sono salito sul palco, ho visto tutto bianco. Oggi l'ansia è già passata. Sono partito con i piedi per terra e continuerò a mettercela tutta. Per noi giovani è una grande possibilità di portare la nostra storia sul palco” esordisce il cantante.
Il brano di Mahmood ha una storia particolare "Dimentica parla di me, l'ho scritta un anno e mezzo fa mentre tornavo dalla metropolitana. Avevo terminato Xfactor, mi alzavo alle cinque del mattino per lavorare nel bar di mio zio e trascorrevo il pomeriggio per gli arrangiamenti. E' stato un periodo di stand by, con tanto materiale, ma con nessuno a cui farlo sentire, esclusi gli amici.
Ma cosa cambia dal palco di un talent a quello di Sanremo? “ Qui al Festival ho la possibilità di portare me stesso, in scena, al 100%, mentre a Xfactor la possibilità era parziale. Il problema dei talent è che vieni sovraesposto e alla fine del programma ci vuole del tempo per ristabilizzarsi. I talent ti danno la spinta, ma se cadi ti fai male. Devi avere tanta testa e voglia di fare”.
Quest'anno il Festival ha origine miste “si a partire da me, Ermal Meta, Michael Leonardi e altri. Lo trovo bello, perchè la musica non fa distinzione, siamo tutti una grande famiglia. Io la vivo tranquillamente, come un italiano puro. Con la mia famiglia ho un legame fortissimo” conclude Mahmood.