Patty Pravo, al secolo Nicoletta Strambelli, al 66° Festival di Sanremo si rimette in gioco, puntando ai futuri 50 anni di carriera che augura a se stessa. Per chi non lo sapesse, è qui per la nona volta. La prima, nel 1970. Una vera icona vivente della musica italiana. Ma anche e soprattutto di stile.
Si esibirà domani con il secondo gruppo dei big in gara, ma sulla sua canzone, "Cieli Immensi", la critica si è già espressa: il plauso è unanime e qui, dalla sala stampa, per lei e per il suo brano gli elogi si sprecano. "Non è vero che non sono venuta per vincere, altrimenti sarei venuta come ospite, come mi avevano chiesto, e non farei la gara": risponde così a chi le chiede chiarimenti su una sua dichiarazione.
Il pezzo fa parte dell'album in uscita il prossimo 12 febbraio, 'Eccomi'. Hanno scritto per lei Giuliano Sangiorgi, Tiziano Ferro, Gianna Nannini, Ziba, Emiskilla, De Palma.
Si presenta puntualissima, sofisticata e grintosa. Del suo essere diva commenta solo: "O lo sei o non lo sei. Nel quotidiano sono una donna normale, ma quando salgo sul palco sono diva". E poi parla di progetti e futuro, del suo tour e di tante sorprese in arrivo, che non vuole svelare. Insomma, si sente una ragazzina.
Scatta la domanda sulla presenza di Elton John e sulla musica come impegno. "Per me la musica è musica e basta. Perché mischiarla con l'attualità? Non è un problema, secondo me, se due uomini adottano un bambino, ma non lo canto, figuriamoci: voglio fare sognare, non fare politica".