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Festival di Sanremo | 09 febbraio 2016, 21:24

In scena, uno dopo l'altro, i tre "valletti" di #sanremo2016: la Raffaele si presenta in versione Ferilli

Spazio anche per Giuseppe Ottaviano, cent'anni. I suoi segreti: al primo posto l'amore per la moglie Alba

In scena, uno dopo l'altro, i tre "valletti" di #sanremo2016: la Raffaele si presenta in versione Ferilli

Madalina Ghenea, leopardata, bellissima sul palco dell'Ariston, ha raccontato di quando guardava il Festival con la famiglia, da ragazzina, in Romania. E ha ricordato il papà, lasciandosi scappare: "Speriamo che mi stia guardando e che non si addormenti".

Poi tocca all'eccellenza italiana del cinema, Sabrina Ferilli, uno dei tanti personaggi che accompagneranno Conti sul palco, grazie allo straordinario trasformismo di Virginia Raffaele. Bravissima.

Intermezzo con un centenario, Giuseppe Ottaviano, classe 1916, campione dell'atletica italiana. Conti richiama la sala, invitandola ad alzarsi in piedi di fronte ad un uomo che rappresenta la storia d'Italia. Dà le ricette della sua longevità: l'amore per la moglie Alba, la curiosità, la gioia nel fare le cose e un po' di verdura ad ogni pasto... segnatevelo!

E poi è la volta del bello, il più atteso, Gabriel Garko, sulla cui presenza i dubbi si sono sciolti solo un paio di giorni fa. Un arrivo a Sanremo non proprio dei più felici per lui. Un grande personaggio e attore, accolto dai gridolini di tutte le donne in teatro. Elegantissimo e spigliato, racconta un aneddoto legato alla sua mamma - per par condicio dopo l'uscita della Ghenea - ma non proprio chiarissimo. Comunque gli occhi delle donne sono tutti per lui.

bsimonelli

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