Strisce ripitturate (bianche, blu, azzurre?), orari dei parcheggi a pagamento riscritti, residenti con o senza pass e da quando e come e perché…Il piano della sosta è un camaleonte scolorito, perfetta sintesi del circo confusionale che è diventata l’amministrazione imperiese. Rivediamo insieme gli ultimi mesi.
Fase I - Work in confused progress
«Il piano della sosta è un progetto, basato su delle ipotesi. Per questo è un work in progress, ed è necessario che il primo febbraio prenda il via. Dobbiamo verificare l’applicazione della teoria elaborata dai progettisti, calata nella realtà».
Carlo Capacci - 22 dicembre 2015
«Al fine di garantire una maggiore informazione all’utenza, si ritiene opportuno posticipare le nuove aree di sosta regolamentate a pagamento al giorno 4 aprile 2016».
Ordinanza della Polizia municipale di Imperia - 20 gennaio 2016
Fase II - Rimozione forzata
«C’è una maggioranza di 17 che vuole portare a termine il programma elettorale e quelli che non erano presenti sono quelli che hanno tradito il mandato elettorale, per quanto ci riguarda non fanno più parte della maggioranza (sono i quattro dissidenti di Imperia Cambia: Paolo Re, Ester D’Agostino, Susanna Palma e Natalia Riccò, ndr)».
Carlo Capacci dopo il summit di maggioranza - 22 gennaio 2016
«Ho protocollato le dimissioni da Imperia Cambia questa mattina. Credo che avrebbero dovuto farlo i quattro dissidenti ma visto che non hanno avuto nemmeno la decenza di farlo, ho ritenuto opportuno farlo io perché non voglio essere confuso con chi si è messo in minoranza».
Fulvio Balestra, esponente di Imperia Cambia e “fedelissimo” del sindaco - 25 gennaio 2016
Fase III - Retromarcia
«L’attuazione del piano della sosta è sospeso fino a data da destinarsi. Abbiamo ricevuto molteplici richieste, sia dai gruppi consiliari di maggioranza, che da quelli di opposizione. Ci sono state poste questioni che hanno bisogno di un tempo maggiore per essere approfondite e armonizzate, diversamente si rischia di creare soltanto confusione».
Carlo Capacci - 5 febbraio 2016
«Auspico che i consiglieri rimasti nel gruppo di Imperia Cambia facciano seguito alla mia richiesta di non utilizzare più nomi e loghi, in quanto marchi registrati con diritto d’autore, e creino un gruppo consiliare con un altro nome. Se non lo faranno mi riserverò di agire di conseguenza».
Carlo Capacci dopo la sua adesione al gruppo misto, intervista a Imperia Post - 5 febbraio 2016
Luca Re