Sabato scorso, presso il Seminario di Bordighera, l'assemblea dei soci dell'associazione culturale Troubar Clair ha rinnovato il consiglio direttivo per il biennio 2016-2017. Ecco i nomi che governeranno le future attività dell'associazione: Antonio Gatto presidente, Luciana Lamberti vicepresidente, Mario Molinari, Laura Ferrari e Camilla Dioli, consiglieri, Cristina Orvieto direttore artistico, Luigia Necco tesoriere.
L'associazione culturale Troubar Clair, nata nel 1986 per iniziativa di un gruppo di amici amanti del canto e delle passeggiate in montagna, ha focalizzato nella pratica del coro la sua missione principale. Si tratta di una delle formazioni corali ponentine più longeve e ha al suo attivo centinaia di concerti e scambi corali con mezzo mondo. Coro eclettico, che spazia dalla musica rinascimentale - suo primo amore - al repertorio popolare, fino alla musica contemporanea, in trent'anni di attività ha firmato rassegne e incontri internazionali sempre all'insegna dell'originalità e della passione nel condividere con altri la propria musica. Negli anni l'associazione, con il suo storico direttore Mario Molinari, si è sempre posta obiettivi alti che hanno permesso di non perdere mai l'entusiasmo e di affrontare brani d'impegno soprattutto nell'ambito del repertorio sacro, brani che hanno lasciato un segno nel cuore di ogni corista.
Tra i molti il Gloria e Credo di Antonio Vivaldi, il Requiem di Fauré e di recente la composizione sinfonica Sunrise Mass del norvegese Ola Gjeilo che sta fruttando notevoli gratificazioni ai coristi e al suo direttore attuale Cristina Orvieto. Il coro Troubar Clair si sta infatti preparando alla partenza per gli Stati Uniti, il prossimo 7 marzo, dove è stato invitato dalla Distinguished Concerts International New York (DCINY) - una fra le principali società di concerti degli Stati Uniti - per cantare la Sunrise Mass alla Carnegie Hall, alla presenza del suo autore, insieme a 200 coristi provenienti da ogni parte del mondo. Auguriamo dunque buon lavoro al coro Troubar Clair e al suo nuovo direttivo (il 15° della sua storia) per altri trent'anni di musica e di amicizia.