Il Sindaco di Imperia Carlo Capacci non è forse mai stato così vicino alle dimissioni come nella giornata di ieri. Stufo delle bizze della sua maggioranza, in particolare dei dissidenti di Imperia Cambia e di Alessandro Savioli, che recentemente ha aderito al "gruppo misto", il primo cittadino, ieri mattina ha annunciato alla sua giunta la volontà di dimettersi.
A pesare, su tutto, i continui contrasti relativi al piano della sosta la cui attuazione potrebbe slittare ulteriormente.
Ieri pomeriggio una serie di incontri, poi alle 17 Commissione Ambiente e in serata un vertice nel suo ufficio al quale hanno partecipato, oltre allo stesso Capacci, anche il vice Sindaco Giuseppe Zagarella, i consiglieri Pd Oliviero Olivieri e Fiorenzo Marino, il Consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti Roberto Saluzzo e il Consigliere Comunale del "gruppo misto" Alessandro Savioli.
Bocche cucite al termine. I cinque hanno negato di aver discusso relativamente alle dimissioni del Sindaco. Mezz'ora dopo, Zagarella, Olivieri e Marino erano nella sede di via San Giovanni del Partito Democratico. Un incontro durato dalle 21 alle 22.30 al quale hanno partecipato i Consiglieri Comunali e gli assessori Pd, ma anche i vertici del partito, come il Segretario Provinciale Pietro Mannoni, Antonio De Bonis e il Consigliere Regionale Giovanni Barbagallo.
"Una riunione delle tante, che facciamo all'interno del Pd", si sono limitati a dire i presenti all'uscita. Non si è trattata comunque di una riunione programmata da giorni, né di un Direttivo Provinciale. Ma piuttosto di una verifica di maggioranza.
Rettifica: Il Consigliere Comunale Oliviero Oliviero fa sapere di non aver partecipato alla riunione nella sede del Partito Democratico, ma solamente a quella che si era tenuta in precedenza nell'ufficio del Sindaco.