L'onorevole Mario Tullo del PD ha presentato un'interrogazione al Ministro degli Esteri, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali in merito alla vicenda del peschereccio sanremse "Mina" e più in generale dell'accordo che definisce i confini marittimi tra Italia - Francia. Sulla questione, già nei giorni scorsi, la Senatrice Donatella Albano ha presentato un'interrogazione al Ministro degli Esteri.
L'interrogazione alla Camera, sottoscritta tra gli altri dagli onorevoli liguri Basso, Carocci e Giaccobbe e Vazio, chiede al Governo:
- quali sono i contenuti all’accordo bilaterale tra Italia e Francia del 21 marzo 2015 che ha rivisto i confini marittimi delle due nazioni;
- quali sono le motivazioni che hanno portato alla definizione del documento;
- quali sono stati gli enti territoriali coinvolti nella sua stesura e quali le ricadute positive nel sistema economico, sociale ed occupazionale nazionale rispetto alle modifiche apportate;
- perché tale atto non è stato ancora sottoposto all’esame del Parlamento;
- se i Ministeri competenti non ritengano necessario intraprendere iniziative urgenti, nelle sedi comunitarie ed internazionali competenti, per tutelare i cittadini italiani che esercitano l’attività della pesca, al fine di evitare che episodi come quello che ha coinvolto l’equipaggio della “Mina” possano ripetersi.