Politica - 14 gennaio 2016, 18:15

Sanremo: presunta aggressione in via Pietro Agosti, intervento del Fronte Nazionale per l'Italia

Le dichiarazioni di Loredana Gastaldi, cice Coordinatore Provinciale del Fronte Nazionale per l’Italia, intervenendo nella discussione sulla presunta aggressione ad una donna, in via Pietro Agosti.

“Prendo spunto dalla confessione del senegalese irregolare che ha ammesso di avere ucciso Ashley Olsen, 35 anni, a Firenze. Da tutto quello che ormai, anche se in ritardo e spesso filtrato, arriva a livello di informazione, si evince che insieme ai governi occidentali sono soprattutto le donne ad essere sotto attacco”.

Lo scrive Loredana Gastaldi, cice Coordinatore Provinciale del Fronte Nazionale per l’Italia, intervenendo nella discussione sulla presunta aggressione ad una donna, in via Pietro Agosti. “A Sanremo – prosegue - le donne vivono come si vive in mille altri posti al mondo, cioè normalmente libere di vestirsi come meglio credono, di truccarsi e pettinarsi come vogliono, di lavorare e di uscire, sole o in compagnia. E’ inammissibile ancorché inaccettabile che una donna venga intimidita dai soliti extracomunitari ‘accolti’ e costretta a vuotare il portafogli per poter fare rientro a casa. E’ un segnale pesantissimo di chi vuole imporre la sopraffazione al sesso debole (?). Tutte le risorse migrate in Europa stanno dimostrando l’errore macroscopico fatto. Sanremo era una città dove si viveva bene, ora si è trasformata in una specie di casbah dove questi personaggi spadroneggiano praticamente indisturbati in determinati quartieri. Signor Sindaco, lei rappresenta lo Stato nel territorio di questa città, si organizzi per offrire un livello di sicurezza adeguato ed accettabile per chi vive stabilmente qui, lavora e paga le tasse. Nessuno si scaglia contro chi lavora e rispetta le regole, ma chi sta qui per imporre le proprie malsane abitudini, per delinquere, anche estorcendo denaro ad una signora o peggio, con altri sistemi, ha sbagliato posto. Ergo: deve tornare a casa sua. Pazienza ne abbiamo? Purtroppo no, finita”.

“Le donne – termina la Gastaldi - non ci stanno a questa retromarcia verso il Medioevo. Ci hanno dichiarato guerra? Risponderemo, senza se e senza ma, così come siamo abituate a fare da sempre e cioè rimboccandosi le maniche e combattendo”.