“Aspettiamo una risposta dal governo perché sull’esempio di altri Paesi, come l’Olanda e a breve anche la Germania, emani un provvedimento di proroga all’obbligo, imposto dall’Europa lo scorso 21 dicembre, della ‘certificazione verde’ per le imprese agricole che coltivano piante aromatiche, una produzione strategica per l’economia del Ponente ligure”.
Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’aggiornamento della normativa sulle certificazioni fitosanitarie obbligatorie alle aziende produttrici di erbe aromatiche. “Ci siamo attivati nelle sedi competenti non appena abbiamo avuto notizia del provvedimento olandese – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai – nel frattempo ci siamo comunque messi al lavoro per elaborare una strategia sul territorio con l’implementazione della presenza di ispettori fitosanitari per dare una risposta efficace alle imprese liguri”. L’assessore Mai, che ha già incontrato le categorie ad Albenga per discutere il tema, annuncia che domani presenterà alle associazioni agricole le misure che la Regione intende attuare. “Certamente – conclude l’assessore Mai – sarebbe importante che anche l’Italia prorogasse l’entrata in vigore dell’obbligo europeo per avere il tempo necessario per poter operare sul campo e non penalizzare le nostre imprese sul mercato internazionale. In ogni caso, saremo a fianco delle nostre aziende”.