“No al trasferimento di ostetricia e pediatria da Imperia a Sanremo” è il gruppo facebook che in poche ore dall'apertura ha superato le 8mila iscrizioni. Una mobilitazione compatta, non solo tra imperiesi, ma da ponente a levante della provincia. Quella che si è avviata è una organizzazione capillare con tanto di petizioni online e punti di ritrovo per reperire il modulo da compilare al dine di salvare il reparto.
Tra i messaggi online postati dai sostenitori del gruppo, quelli esclusivamente politici sono pochi e limitati, come precisato nelle regole dagli amministratori: “Il gruppo è assolutamente apolitico”. Ed infatti l'obiettivo a cui gli oltre 8mila iscritti sono rivolti, è esclusivamente quello di non far chiudere il reparto. Tra i messaggi postati c'è chi afferma di avere già scritto a “Striscia la Notizia”, chi suggerisce di contattare il Gabibbo e chi invece preferisce coinvolgere anche le Iene.
C'è poi chi suggerisce di coinvolgere la Regione: “ Dopo aver ricevuto il permesso da un membro del gruppo, ho inoltrato al consigliere regionale modulo e link per raccolta firme. Gli daremo le firme per presentare una mozione in regione, come si è fatto per Santa Corona, con la stessa situazione avevamo vinto. Dobbiamo provare, uniti si può” commenta Sabrina.
“Dovremmo scrivere al Ministro della salute Beatrice Lorenzin” suggerisce Olimpia". C'è chi assorbe la questione da un punto di vista campanilistico, affermando “ non voglio che i miei figli nascano in terra straniera” e chi invece partecipa alla lotta, nonostante sia di Sanremo, affermando “ Sono di Sanremo, ma ho partorito entrambi i bambini a Imperia, un reparto così è assurdo chiuderlo, come sarebbe assurdo chiudere Sanremo. Una donna non può fare un'ora di macchina con le doglie”.
Infine c'è chi cita l'allora direttore, il Professor Gorlero “Quando si recò dal Presidente della Regione Liguria con una lettera che elencava le oggettive motivazioni per cui l'accorpamento avrebbe avuto ragione di esistere solo ed esclusivamente ad Imperia”.