Politica - 08 gennaio 2016, 07:11

Ventimiglia: il 2016 si apre all’insegna della crisi e della disoccupazione, dalla soluzione della vertenza Dimar 200 nuovi posti?

La sentenza ha riconosciuto le ragioni dei ricorrenti dichiarando l’illegittimità del provvedimento adottato dal Dirigente della Ripartizione Tecnica, che aveva negato la richiesta, e ordinando al Comune di Ventimiglia di procedere all’indizione della conferenza di servizi per l’eventuale adozione della variante urbanistica.

Il Comune di Ventimiglia, pur avendo presentato ricorso al consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, ha convocato per il prossimo mese di febbraio la conferenza dei servizi per dare corso alle decisioni del  Tar, che hanno dato ragione alla ricorrente società Verrando, in merito al rilascio del permesso per  realizzare un parco commerciale in località Bevera, composto da  una decina di  esercizi di vendita al dettaglio.

La sentenza, di cui alleghiamo una copia per i nostri lettori (cliccando sotto), ha riconosciuto le ragioni dei ricorrenti dichiarando l’illegittimità del provvedimento adottato dal Dirigente della Ripartizione Tecnica, che aveva negato la richiesta, e ordinando al Comune di Ventimiglia di procedere all’indizione della conferenza di  servizi per l’eventuale adozione della variante urbanistica. La società Verrando ha già avviato e sono in fase avanzata i contatti con le diverse realtà della grande distribuzione nazionale interessate ad aprire nuovi punti vendita nella zona. Tramontata ogni ipotesi di ospitare l’Ikea, la zona rimane interessante per altri settori come quello dell’elettronica, attrezzature sportive, hobbistica , fai date  ed altre attività non presenti in città. In prospettiva il nuovo progetto  potrebbe non  creare particolari problemi ai commercianti locali, mentre la nuova area si porrebbe in aperta concorrenza sia  con la vicina area di Camporosso sia con il centro commerciale di Taggia, che attirano oggi molti francesi, che passano per la città di Ventimiglia senza fermarsi e portando solo inquinamento e traffico. L’anno appena iniziato appare quindi decisivo per le sorti del progetto e  le aziende interessate aspettano di conoscere in tempi brevi il risultato del contenzioso per decidere se aprire un punto vendita nella zona o cercare in altre località.

Dalle prime stime e dichiarazioni d’intenti, i nuovi posti di lavoro sarebbero oltre 200, lavoratori dipendenti ed a tempo indeterminato, di cui la città sente un enorme bisogno, proprio per il momento economicamente difficile e caratterizzato dalla perdita continua dei livelli occupazionali. Il comune di Ventimiglia inoltre in base al progetto presentato  potrebbe anche incassare  circa  un milione e mezzo di oneri urbanistici, che potrebbero servire per le opere più urgenti della zona dalla  soluzione al ponte di Bevera o al recupero di aree da destinare agli orti sociali. Tutto dipenderà dalle prossime decisioni del Comune e del Consiglio di Stato, che potrebbero avere uno strascico di polemiche ancora più forte di quello che si è registrato sino ad oggi, con l’associazione dei commercianti schierata contro il progetto. Non è escluso infatti che ci possano essere ulteriori azioni di richiesta danni per il mancato o ritardato adeguamento alle decisioni del Tar da parte della società ricorrente.

Questa eventualità  potrebbe spiegare in parte i comportamenti strani che hanno accompagnato la vicenda negli ultimi mesi: dalla mancata opposizione al Tar, agli improvvisi rinvii, dalle assenze al momento del voto ed all’unanimità del consiglio comunale del 27 luglio su una decisione oggi messa in discussione nel merito dalla sentenza del Tar.

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 sentenza Dimar (110 kB)

Carlo Alessi