Imperia: il Presidente della Liguria Giovanni Toti all'assemblea di Confindustria: "Le imprese ci aiutino a mettere in pratica i provvedimenti"

Visita a Imperia per il Presidente della Regione Giovanni Toti che in serata ha preso parte all'assemblea di fine anno di Confindustria del Capoluogo.

A pochi giorni dal voto sul piano casa, Toti, accompagnato dagli assessori Marco Scajola - Urbanistica - e Giovanni Berrino - Lavoro e Trasporti - ha illustrato all'Assemblea le attività della Giunta nei primi sei mesi di lavoro.

"Sono molto soddisfatto di quanto fatto - ha spiegato - stiamo lavorando per colmare il gap accumulato negli anni scorsi. Non tutti i risultati si vedranno a breve, ma altri speriamo siano una realtà nel 2016".

Il Presidente cita il grow up, il piano casa e il piano sullo smaltimento dei rifiuti, ma non dimentica il turismo. "Questa mattina a Genova è stata insediata una cabina di regia con Liguria e Lombardia, dagli accordi presi durante Expo, per un modello di sviluppo delle tre regioni che se non si mettono in sinergia difficilmente andranno avanti. Ci vuole una garanzia nella programmazione delle infrastrutture che devono essere portate a termine. Penso al terzo valico, all'implemento dei porti, perché le nostre tre regioni sono il crocevia per l'Europa. Oggi altre zone hanno difficoltà a organizzare il proprio turismo per via degli ultimi attentati e questo vantaggio da parte nostra dovrà essere sfruttato a breve".

Agli industriali Toti chiede una mano. "Abbiamo bisogno del vostro aiuto, perché gli imprenditori sono quelli che devono recepire quello che stiamo dicendo e metterlo in pratica".

L'assemblea è stata introdotta dal Presidente di Confindustria Alberto Alberti, che ha condiviso l'appello a portare a termine le infrastrutture, esprimendo il desiderio di vedere politica e industria confrontarsi sulle tematiche.

"Impresa e parte politica dovrebbero interfacciarsi - ha detto Alberti - perché a volte la politica dimentica che i tempi dell'impresa sono diversi. Se io decido di fare un investimento, non lo decido perché fa parte di un piano programmatico, ma lo decido perché ne ho bisogno. Se poi nella possibilità della Regione c'è l'opportunità di concedere dei contributi che però potrà dare l'anno seguente, penso che l'investimento lo farò l'anno dopo. E' lo spirito generale, collaborativo che deve vederci uniti".