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Eventi | 19 novembre 2015, 07:44

Sanremo: sabato 21 novembre sarà inaugurata la sede dell'Angsa Imperia da Monsignor Suetta

L'Angsa è l'associazione genitori soggetti autistici ed è una realtà che esise nella nostra provincia da più di un anno.

Sanremo: sabato 21 novembre sarà inaugurata la sede dell'Angsa Imperia da Monsignor Suetta

Sabato prossimo alle 15.30 in Piazza Cassini 14 alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Antonio Suetta, si terrà la cerimonia di inaugurazione della Sede Angsa Imperia.

L'Angsa è l'associazione genitori soggetti autistici ed è una realtà che esise nella nostra provincia da più di un anno. L’Angsa è presente su tutto il territorio Nazionale, aderisce a International Association Autisme Europe ed è organizzata con una Sede Centrale e Sezioni Regionali e locali; è impegnata a promuovere l’educazione specializzata, l’assistenza sanitaria e sociale, la ricerca scientifica, la formazione degli operatori e la tutela dei diritti civili a favore delle persone con autismo e con disturbi generalizzati dello sviluppo, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente, nel rispetto della loro dignità e del principio delle pari opportunità. 

Il 14 ottobre 2014 si è costituita una sede locale di Angsa, che rappresenta le famiglie di soggetti autistici della Provincia. In questo anno i soci fondatori hanno allestito i locali (concessi in comodato d'uso) che sono ampi ed idonei per poter effettuare attività utili ai soggetti autistici ed alle loro famiglie, allo scopo di mettere in atto tutte le attività necessarie volte a migliorare la situazione dei soggetti con disabilità complessa come lo è l'Autismo.

La sede di Angsa Imperia , per la sua conformazione strutturale e per la sua collocazione nel centro della città, offre la possibilità di mettere in atto progetti di autonomia , che , in parte sono già stati avviati, favorendo il più possibile il contatto dei soggetti autistici con i commercianti locali, partecipando agli eventi culturali organizzati nelle strade e piazze cittadine, la possibilità di recarsi al cinema (che dista pochi metri dalla sede) da soli , con la supervisione degli educatori e dei volontari ( imparando a gestire il denaro per l'acquisto dei biglietti o altro), sono anche organizzate serate in pizzeria con volontari. Questo rappresenta un progetto di reale miglioramento delle autonomie e della soddisfazione dei soggetti autistici che, da un ruolo passivo passano ad un ruolo partecipativo, in questo modo, anche le famiglie sono alleggerite dal gravoso peso di dover sempre accompagnare i loro figli in quanto non in grado di gestire il loro tempo libero da solo per i pericoli ai quali vanno incontro.

Nella sede di Angsaimperia, sono stati allestiti anche dei laboratori di vario genere per poter impiegare il tempo libero(pittura, ceramica, cinema ecc.) ed anche dei laboratori per insegnare la gestione delle autonomie mediante la riproduzione di un appartamento dove i soggetti, seguiti da educatori e volontari, imparino a gestire il quotidiano.

L'associazione si avvale di personale volontario, tra questi psicologi ed educatori , che offrono, a titolo gratuito il loro aiuto, cercando di colmare, per quanto possibile la carenza istituzionale sia della ASL 1 ( che ha un centro per l'autismo che tratta, essenzialmente bambini ed addolescenti ) ma con un personale con una dotazione organica totalmente inadeguato per mettere in atto progetti efficaci, il centro è sprovvisto di educatori,. Una totale mancanza di presa in carico dei soggetti adulti da parte della Neuropsichiatria , dove sarebbe auspicabile l'organizzazione di un progetto adatto a seguire idoneamente i soggetti adulti sono totalmente assenti i servizi sociali degli enti locali che non sono in grado di offrire sostegno alle famiglie mediante l'assegnazione di educatori.

Tutte le attività messe in atto da Angsaimperia derivano da fondi raccolti da eventi organizzati per beneficienza , dalla vendita di prodotti realizzati dai volontari e dai soggetti autistici e da donazioni private.

Queste attività tentano di colmare il vuoto istituzionale attualmente in essere con la speranza di poter vedere quanto prima attuati gli interventi e gli aiuti necessari per garantire una vita dignitosa e più autonoma possibile, mediante i sussidi economici previsti per la cura a domicilio, ad oggi non riconosciuti dalle nostre istituzioni.

Stefania Orengo

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