Si è tenuta ieri, presso la Camera di commercio di Bastia e dell’Alta Corsica, l’Assemblea Generale delle Camere di commercio dell’Euroregione AlpMed (Liguria, Piemonte, Provence Alpes Côte d’Azur, Rhône-Alpes, Valle d’Aosta, Corsica e Sardegna).
I Presidenti delle rispettive Unioni regionali si sono confrontati sul programma di attività del secondo semestre 2015 e sulle prospettive per il 2016, guardando con estremo interesse al lancio della nuova strategia macroregionale alpina EUSALP da parte della Commissione Europea, che dovrebbe portare a una programmazione europea più vicina alle esigenze dei territori dell’Euroregione AlpMed. In un momento di difficoltà economica e dei territori, le Camere di commercio hanno rafforzato la propria alleanza, costituendo formalmente un'unità tecnica transfrontaliera di raccordo fra i programmi europei e le esigenze economiche delle imprese e dei territori. In particolare, è stato dato un mandato forte al gruppo tecnico dei progetti, con capofila piemontese, per infittire le reciproche collaborazioni e aumentare il numero dei progetti sui programmi INTERREG come Alcotra, Spazio Alpino e Med.
L'Assemblea Generale di AlpMed ha inoltre rinnovato la fiducia a Jacques Bianchi, Presidente della Camera di commercio du Var, come Presidente AlpMed anche per l'anno 2016. “Le Camere di commercio dell’Euroregione AlpMed, attraverso un costante
sforzo di coordinamento e un’intensa attività di lobby per monitorare e influenzare le politiche comunitarie di coesione territoriale, hanno ottenuto in questi anni risultati concreti per lo sviluppo delle rispettive economie locali - ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte e Presidente dell’Euroregione delle Camere di commercio AlpMed -. L’Europa ci offre grandi opportunità di crescita, che dobbiamo essere in grado di intercettare per rispondere alle richieste delle nostre imprese. La collaborazione transfontaliera è assolutamente strategica per
costruire progetti comuni: continueremo a lavorare insieme su sviluppo economico, infrastrutture materiali e immateriali, turismo e promozione delle eccellenze dei nostri territori”.
Fortemente voluta e richiesta dalle Regioni alpine, la Strategia europea per l’Area alpina (EUSALP) è stata ufficialmente adottato dalla Commissione europea lo scorso 28 luglio. Si tratta della quarta strategia macroregionale dell’UE, dopo quelle della Regione baltica, della Regione del Danubio e della Regione Adriatico-Ionica. Una “strategia macroregionale” è un quadro integrato sostenuto dal Consiglio Europeo, che potrebbe essere finanziato dai Fondi strutturali e di investimento europei, tra gli altri, per affrontare le sfide comuni di un'area geografica specifica, contribuendo al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale. Quale obiettivo principale, la strategia UE per la regione alpina mira ad assicurare che questa regione resti una delle aree più attrattive in Europa, sfruttando al meglio le sue potenzialità per uno sviluppo sostenibile e innovativo in un contesto europeo. La strategia mira a favorire la collaborazione tra 48 regioni di sette Paesi attraversati dalle Alpi (Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Liechtenstein e Svizzera) riguardo a tematiche accolte nei tre pilastri di cooperazione:
- Crescita economica e innovazione
- Connettività e mobilità
- Sostenibilità ambientale ed energetica
EUSALP rappresenta un'opportunità unica per aumentare la cooperazione transfrontaliera negli Stati alpini, individuare obiettivi comuni e implementarli in modo più efficace attraverso la collaborazione transnazionale e la definizione di un modello di governance efficiente per la regione.
La nascita dell’Euroregione AlpMed è collegata al disegno politico che ha visto Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Provence-Alpes-Côte d’Azur e Rhône-Alpes firmare nell’ottobre 2007 un documento ufficiale che sancisce l’istituzione dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione territoriale in ambito politico, economico e culturale. Le Unioni regionali delle rispettive Camere di commercio, condividendo tale progetto, hanno avviato un tavolo di concertazione volto a favorire un maggiore interscambio commerciale. Per rafforzare la collaborazione reciproca, con l’obiettivo di sviluppare la competitività del territorio e delle sue imprese attraverso partenariati interregionali e cooperazioni strategiche, nel 2009 è stata inaugurata la sede camerale comune a Bruxelles, in Rue du Trône 62, nella stessa sede degli uffici di rappresentanza delle Regioni Alpi-Mediterraneo. Nel 2011, con l’adesione di Sardegna e Corsica, l’Euroregione AlpMed si è ampliata passando da 5 a 7 Camere regionali e si è presentata alle istituzioni europee sotto forma di associazione senza scopo di lucro, costituendo un Segretariato permanente denominato ASBL (Associacion Sans But Lucratif) AlpMed.
Il Segretariato Permanente ha il compito di promuovere, nel cuore dell’Unione Europea, gli interessi delle imprese e di tutte le realtà economiche presenti nel territorio dell’Euroregione Alpi Mediterraneo, svolgendo un’intensa attività di lobby al fine di monitorare e influenzare le politiche comunitarie per la coesione territoriale, il commercio e il mercato unico europeo, le imprese, la ricerca e l’innovazione, l’ambiente, l’energia, l’educazione e gli affari sociali.
Partecipa inoltre alle consultazioni pubbliche lanciate dalla Commissione Europea e ne monitora gli inviti a presentare proposte, partecipando, in collaborazione con le Camere di commercio locali e regionali e con molteplici attori istituzionali provenienti dai 27 Stati dell’Unione Europea, a progetti transfrontalieri e transnazionali per sostenere lo sviluppo socioeconomico dei territori dell’Euroregione. L’associazione può così gestire le attività comuni alle 36 Camere di commercio basandosi su un piano finanziario condiviso con l’obiettivo di promuovere a livello di Unione Europea tutte le realtà economiche e turistiche presenti su un territorio che, con i suoi 142mila Km², 20 milioni di abitanti e un tessuto economico costituito da quasi 2 milioni di imprese, rappresenta un forte motore economico a livello internazionale. Il Pil dell’Euroregione sfiora infatti i 550 miliardi di euro e il suo sistema economico si caratterizza per un’elevata capacità di esportazione, pari a 106 miliardi di euro annui.
I territori italiani di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Sardegna e quelli francesi di Rhône-Alpes Provence-Alpes-Côte d’Azur e Corsica condividono, oltre alla vicinanza geografica, anche una storia e una cultura comune. Si tratta di un territorio che possiede una straordinaria varietà di eccellenze nel campo industriale, in quello agroalimentare e nella ricettività turistica, e che ha impostato il proprio modello di sviluppo su una forte proiezione internazionale, sulla qualità di prodotti e servizi e della ricerca innovativa.