Sono in corso di svolgimento ad Albintimilium-Ventimiglia nell’area delle mura settentrionali, a nord del teatro, le ricerche archeologiche dirette dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri, su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) tramite la Soprintendenza Archeologia della Liguria, svolte in collaborazione con la Cattedra di Archeologia Medievale dell’Università degli Studi di Genova, il Comune di Ventimiglia e il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”.
Gli scavi, che si susseguono annualmente, hanno permesso negli anni scorsi di riportare in luce una consistente parte della cinta muraria della città (circa m 25), la parte terminale di un cardine (asse stradale nord-sud), una piccola porta urbica ed una necropoli tardo antica che occupò l’area nel corso del V secolo d.C. a seguito dell’abbandono del mura, di cui sono state sinora scoperte 25 sepolture sia di individui adulti che di bambini.
I lavori proseguono l’attività dell’Istituto nella città romana di Albintimilium, attività di ricerca iniziata già negli anni trenta del secolo scorso dal grande archeologo mediterraneo Nino Lamboglia, fondatore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, al cui instancabile lavoro si deve la riscoperta di buona parte della città antica e la creazione di una scuola di metodologie archeologiche d’importanza internazionale.
Alle indagini archeologiche prendono anche quest’anno parte infatti oltre 20 studenti provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani (Torino, Milano, Genova, Pisa, Roma, Lecce), secondo la tradizione iniziata sugli scavi di Ventimiglia nel 1948 da Nino Lamboglia e proseguita sino ad oggi dall’Istituto, che nel 2015 ha già organizzato due edizioni dei “Corsi di Studi Liguri” in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università degli Studi di Torino che si sono svolti tra gli scavi di Ventimiglia, il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” e il Centro Nino Lamboglia di Bordighera.
Il giorno 27 ottobre prossimo lo scavo diventerà un grande laboratorio didattico all’aperto per le scuole di Ventimiglia, che grazie alla collaborazione del Comune di Ventimiglia, raggiungeranno il sito archeologico per conoscere la storia della loro città e apprendere dai giovani universitari il mestiere dell’archeologo.
Gli scavi sono diretti dalla dott.ssa Daniela Gandolfi dell’IISL con la collaborazione della Cattedra di Archeologia Medievale dell’Università degli Studi di Genova del prof. Carlo Varaldo, di Lorenzo Ansaldo, ricercatore dell’Istituto, e di Viviana Pettirossi, dottoranda presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, e godono del sostegno dell’Amministrazione Comunale di Ventimiglia, della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, della Banca di Caraglio-Credito Cooperativo, e della “Carminati Fratelli SPA” di Bevera.