Attualità - 19 ottobre 2015, 07:31

Anche l'agricoltura ligure sarà presente alla conferenza 'Orto dai sapori antichi - Il futuro degli ortaggi tipici in Italia' in programma giovedì alla Regione Lombardia a Milano

La tutela della biodiversità è oggi un tema molto sentito e discusso.

L’Associazione culturale Filiderba di Milano è promotrice del progetto di ricerca, concretizzato nella Banca del Germoplasma HortiVeS. L’obiettivo principale sarà quello di conservare il valore genetico degli ortaggi coltivati attualmente in orticoltura; riscoprire antiche varietà e specie ormai scomparse o sostituite dalle nuove varietà ibride; valorizzare ortaggi antichi; riscoprire vecchi sapori tradizionali e tipicità andate perdute. Servirà anche a riscoprire e raccontare la nostra storia, grazie all’aiuto di questi antichi ortaggi, creando un archivio storico di informazioni botaniche e culturali.

La tutela della biodiversità è oggi un tema molto sentito e discusso: il patrimonio varietale delle coltivazione alimentari in Italia è vastissimo e fortemente radicato nella nostra cultura gastronomica, basti pensare che molte varietà portano termini o nomi che ricordano o ricalcano il nome della città o del territorio di provenienza. L’ortaggio è una coltivazione alimentare di pregio che conta migliaia di varietà tipiche in Italia e, in molti casi, sconosciute al mercato.  La Conferenza “Il futuro degli ortaggi tipici in Italia”, in programma giovedì prossimo a Milano, è l'evento dedicato al debutto di Hortives e alla presentazione ufficiale del progetto. Attraverso la discussione dei primi risultati dell’attività di ricerca, con la presentazione del catalogo dei semi conservati e del passaporto del seme, verrà presentato anche il Comitato Scientifico che, con i suoi componenti di comprovata preparazione e di fama nazionale, getterà le linee guida delle attività di ricerca di Hortives e ne guiderà i passi verso le best practice della ricerca italiana. Fanno parte del comitato , Elisa Lupotto , Manuela Masserelli, Giovanna Mazzoni, Agostino Falavigna, Marco Nigro e dalla provincia di Imperia Barbara Ruffoni del CRA-FSO, unità di ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali di Sanremo e Marco Damele imprenditore floricolo e responsabile di R&B Agricoltura, realtà operativa impegnata a rafforzare l’idea di ‘ruralità’ e nel contempo divulgare le conoscenze per prendere in esame con uno sguardo nuovo a tutto il sistema agro alimentare italiano.

Per la raccolta dei semi, e lo studio delle varietà rare e antiche, la Liguria sarà supportata da ‘R&B Agricoltura’ anche attraverso l'organizzazione di eventi ad hoc come periodicamente organizza da anni all'interno del sodalizio. “Cercare di conservare, conoscere e diffondere il patrimonio di variabilità genetica vegetale naturale giunto fino a noi è un atto semplice, - sottolinea Marco Damele, membro del comitato scientifico di Hortives - semplice come lo scambio di un seme, in modo da poter iniziare quel viaggio di conoscenza che coincide l'apprendimento, per arrivare all'arricchimento del proprio bagaglio cognitivo in ambito agricolo e non solo. Trasmettere intatto ai nostri discendenti anche solo un seme, evitando quel grave processo chiamato come erosione genetica lo riteniamo un'atto di dovere e di amore verso chi ha protetto e tramandato nei millenni questo tesoro”.