Eventi - 09 ottobre 2015, 10:47

Sanremo: oggi al via al Palafiori di corso Garibaldi il "Wine in Sanremo" con una conferenza sui giovani e l'alcol

Hanno aderito alla ricerca ragazzi compresi tra un’età di 12 e 20 anni per un totale di 424 giovani. Sono stati invitati a partecipare alla ricerca gli alunni di tre differenti scuole di Sanremo, Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente "D. Aicardi", Istituto Alberghiero "E. Ruffini" e I.I.S. "G. Marconi", di età compresa tra i 16 e i 19 anni.

Oggi al Palafiori, alle 11.30, riflettori puntati sul bere consapevole ed i giovani. Infatti ci sarà la presentazione dei risultati dello studio condotto in alcune scuole di Sanremo da Gianfranco Trapani (pediatra e scrittore), Alessandra Sciolè, Chiara Mantini, Paola Roverio (psicologhe dell'Associazione FIDAPA Young sez. Sanremo).

Ecco alune anticipazioni fornite dal pediatra e dalle psicologhe, sulla ricerca da loro condotta. "La presente ricerca ha inteso indagare la percezione e la consapevolezza dei giovani in riferimento al consumo di bevande alcoliche in quanto il consumo di alcol da parte degli adolescenti rappresenta una problematica di elevato impatto sanitario e di notevole interesse sociale.

Hanno aderito alla ricerca ragazzi compresi tra un’età di 12 e 20 anni per un totale di 424 giovani. Sono stati invitati a partecipare alla ricerca gli alunni di tre differenti scuole di Sanremo, Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente "D. Aicardi", Istituto Alberghiero "E. Ruffini" e I.I.S. "G. Marconi", di età compresa tra i 16 e i 19 anni.

Per lo svolgimento dell’indagine è stato predisposto un questionario composto sostanzialmente da tre diverse sezioni: la prima riferita alla rilevazione delle variabili socio-demografiche dell’intervistato, la seconda alla rilevazione delle abitudini comportamentali in relazione al tipo di bevande alcoliche e alle modalità di consumo, la terza sulla consapevolezza dei rischi e degli effetti legati ad un bere non responsabile.

Nello specifico il questionario è composto da 21 domande, di cui 7 riguardano i dati socio-anagrafici, successivamente si è cercato di comprendere a che età il ragazzo ha avuto il primo contatto con l’alcol, quali bevande alcoliche preferisce bere, se ne fa un uso occasionale o abuso e in tal caso cosa lo spinge a farlo.

La parte conclusiva del questionario, come già accennato, indaga la percezione dei rischi legati all’abuso alcolico e la consapevolezza di essi con un riferimento specifico in due domande alla guida in stato di ebrezza.

Dall’analisi dei dati emerge che hanno compilato il questionario 424 ragazzi con un età compresa dai 12 ai 20 anni. La fascia di età maggiormente coinvolta nello studio è quella dai 16 ai 17 anni in cui ritroviamo il 47,4 % del campione totale. Il campione è composto da 285 maschi (67,2%) e 139 femmine (32,8%). Per quanto riguarda il primo contatto con l’alcol il 12,7% (54) del campione riporta essere avvenuto prima dei 12 anni, il 38,7% ( 164) prima dei 14 anni, il 38% (161) prima dei 16 e infine il 10,6% (45) prima dei 18.

In termini generali è stato inoltre chiesto di riflettere sul perché ai giovani piaccia bere e il 54,4% ha risposto per divertimento, il 27,8 % per trasgredire, il 15,1% per raggiungere lo sballo e infine il 2,6% per il gusto dell’alcol. Per quanto riguarda la conseguenze nocive dell’alcol il 64,9 % si ritiene consapevole solo in parte, il 14,6% totalmente, mentre il 20,5 % per niente.

Infine abbiamo voluto indagare due aspetti strettamente connessi alla questione alcol: la guida in stato di ebrezza e il controllo dei genitori. Per quanto riguarda il primo quesito, mettendo pure in dubbio la veridicità delle risposte, i dati sono confortanti in quanto l’86,6% dei ragazzi afferma di non aver mai guidato la moto ubriaco e l’88,4% impedirebbe ad un amico in evidente stato di ebrezza di guidare.

Riferendoci al controllo esercitato dai genitori, abbiamo chiesto quale potrebbe essere la reazione di questi ultimi se dovessero scoprire il figlio bere. Il 42,5% afferma che i propri genitori si arrabbierebbero moltissimo, il 40,1% abbastanza, l’11,1% poco e il 6,4% per niente."

Maurizio Losorgio