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Politica | 30 settembre 2015, 17:48

Ventimiglia: sgombero del presidio 'No Borders' di Ponte San Ludovico, l'intervento di Rifondazione Comunista

“Lo sgombero va fermato – commenta il Partito della Rifondazione Comunista - la polizia deve cessare il suo stato d’assedio nei confronti di chi è rimasto sugli scogli. Dopo questo ennesimo atto di forza da parte delle forze dell’ordine non dovremo scandalizzarci o commuoverci più di tanto se vedremo qualche migrante morto di freddo o di stenti.”

Ventimiglia: sgombero del presidio 'No Borders' di Ponte San Ludovico, l'intervento di Rifondazione Comunista

Il Partito della Rifondazione Comunista interviene in merito allo sgombero dei migranti a Ponte San Ludovico: “Si è arrivati allo sgombero dei migranti, ormai succede sempre più spesso non solo in Italia, ma anche nella nostra Europa “cristiana e democratica”.

Ma alla frontiera di Ventimiglia Ponte San Ludovico è successo ancora qualcosa di più grave: non solo lo smantellamento di un campo autogestito “a costi zero per la collettività” (cosa quanto mai gradita al nostro governo), capace di dare accoglienza e solidarietà a migranti in gran parte profughi di guerra, grazie allo sforzo volontario di molti attivisti e compagni, ma anche il tentativo di smantellare un’idea, un'esperienza, un baluardo contro la chiusura delle frontiere, per la libertà di movimento, per la difesa dei diritti.”

“Lo sgombero va fermato – conclude il Partito della Rifondazione Comunista - la polizia deve cessare il suo stato d’assedio nei confronti di chi è rimasto sugli scogli. Dopo questo ennesimo atto di forza da parte delle forze dell’ordine non dovremo scandalizzarci o commuoverci più di tanto se vedremo qualche migrante morto di freddo o di stenti.”

C.S.

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