Politica - 30 settembre 2015, 13:28

Sgombero presidio ‘No borders’: Stefano Quaranta (Sel) e Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) contrari

“Azione insensata che ha riportato la situazione indietro di quattro mesi”. Nuova interrogazione alla Camera

“Pensavamo ieri di avere scongiurato il peggio non sostenendo l’Ordine del giorno del vicepresidente Sonia Viale (Lega Nord), e invece questa mattina centinaia di poliziotti in assetto antisommossa hanno sgomberato il presidio No Borders che da giugno stavano prestando aiuto ai tanti migranti sulla frontiera. Non pensiamo sia questo il modo di agire di un Paese civile e soprattutto non si può affrontare un tema così sensibile come quello di chi migra perché in fuga da guerra e povertà con la violenza. Sarebbe invece necessaria una politica di accoglienza”.

Lo dichiara Gianni Pastorino capogruppo in regione di Rete a sinistra che ieri in Assemblea si è rifiutato di sottoscrivere l’Ordine del giorno presentato da Lega Nord e Forza Italia concernente proprio lo sgombero del presidio No Borders.

Dalla Camera il deputato di Sel Stefano Quaranta annuncia invece una nuova interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’interno per sapere se ritiene l’azione opportuna, dal momento che ad oggi l’unico risultato effettivo è di essere tornati alla situazione di mesi fa con i migranti di nuovo sugli scogli. “La settimana scorsa chiedevo conto ad Alfano circa i fogli di via e le denunce inviate ai No Borders, purtroppo oggi la situazione è drammaticamente peggiorata e a farne le spese è ancora una volta chi sta peggio.”

C.S.