Politica - 30 settembre 2015, 10:23

Regione Liguria: votata all'unanimità la proposta sul riconoscimento della lingua dei segni

Alessandro Piana: Vediamo sempre barriere architettoniche per i disabili, ma è importante vedere anche quelle invisibili, che ostacolano le persone non udenti.

Ieri è stata votata e approvata all'unanimità in Consiglio Regionale una proposta sul riconoscimento della lingua dei segni. La proposta è stata avanzata da Angelo Vaccarezza, capogruppo di Forza Italia, che aveva commentato: “la piena inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche dipende anche dalla rimozione delle barriere della comunicazione e dal riconoscimento della Lis (Lingua dei segni italiana) e della LIS tattile e dalla sua adozione nelle scuole, negli ospedali, negli uffici pubblici”.

Il tema ha trovato il pieno appoggio di tutti, in continuità con l'interrogazione a risposta scritta, già presentata da Edoardo Rixi solo pochi mesi fa. Dal 2008 avremmo dovuto assistere alla partenza di un percorso di sviluppo sul linguaggio dei segni, che però non si è poi tradotto in nulla di concreto.

Abbiamo chiesto ad Alessandro Piana, Capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, un commento in merito: “Sono circa 70 milioni le persone non udenti che hanno bisogno di ricorrere al linguaggio dei segni: rappresentano un Paese che a numeri risulta più grande della popolazione italiana. Tutte le persone che utilizzano la LIS hanno bisogno di un riconoscimento, specialmente i bambini, che vanno aiutati a livello psicologico. Vediamo sempre barriere architettoniche per i disabili, ma è importante vedere anche quelle invisibili, che ostacolano le persone non udenti. Non possiamo non essere d'accordo con questo progetto”.

Stefania Orengo