Politica - 29 settembre 2015, 15:30

‘No Borders’ a Ventimiglia, vicepresidente della Regione: “Richiesta bipartisan per lo sgombero. Delusi dal no di M5S”

Sonia Viale interviene in merito alla mancata approvazione dell’ordine del giorno sul 'ripristino della legalità a Ventimiglia' che non è stato sottoscritto dai gruppi consiliari Lista Pastorino e M5S

Sonia Viale

"Potevamo anche aspettarci il mancato appoggio della Lista Pastorino per motivi ideologici, ma francamente siamo rimasti delusi dal no alla sottoscrizione all’ordine del giorno da parte del Movimento 5 Stelle, che si è sempre detto alfiere della legalità. Evidentemente quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, soprattutto su un documento di buon senso che ha ottenuto l’appoggio, oltre che di tutte le forze politiche di maggioranza anche del Pd, a tutela del sindaco di Ventimiglia, sui rappresentanti dell’M5S prevale lo spirito dell’ostruzionismo a tutti i costi”. Questo il commento a margine del consiglio regionale della vicepresidente e assessore regionale alla sicurezza Sonia Viale in merito alla mancata approvazione dell’ordine del giorno sul 'ripristino della legalità a Ventimiglia' che non è stato sottoscritto dai gruppi consiliari Lista Pastorino e M5S.

Oggetto dell’ordine del giorno, la richiesta, rivolta alla giunta regionale, di intervenire presso il ministero degli Interni per “lo sgombero dell’area occupata da mesi dai no borders alla frontiera di Ventimiglia al fine di interrompere definitivamente le situazioni di illegalità e disagio conseguenti”.

“L’ordine del giorno presentato oggi fa seguito a una richiesta unanime del territorio di Ventimiglia raccolta durante un incontro pubblico sabato scorso – ha spiegato Viale – una richiesta precisa di ripristino della legalità che la cittadinanza intemelia rivendica a buon diritto dopo mesi di totale assenza di risposte concrete da parte del governo, competente esclusivo in tema di ordine pubblico”.

C.S.