Politica - 29 settembre 2015, 16:01

“Il grande circo di Ventimiglia”: interpreti e scenari nell’analisi del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia

Ventimiglia assomiglia sempre più ad un grande, immenso, spettacolo circense, di quelli dove a dei poveri gatti vengono legate finte criniere, e gli si fa recitare la parte dei leoni.

“Finita l’estate, ed entrati nel vivo del secondo anno di gestione Ioculano, ci sembra doveroso fare un quadro della situazione cittadina, attraverso interpreti e scenari che, se non riguardassero cose così importanti, si potrebbero definire comici”.

Interviene così la sezione ventimigliese di Fratelli d’Italia, che proseuge: “Da questo deriva l’idea del Circo: Ventimiglia assomiglia sempre più ad un grande, immenso, spettacolo circense, di quelli dove a dei poveri gatti vengono legate finte criniere, e gli si fa recitare la parte dei leoni. A capo di tutto, il sindaco nel ruolo di direttore artistico che in un anno ha collezionato numeri spettacolari: come quando si rifiutò di partecipare alla cerimonia di consegna dell’onorificenza al Sostituto Commissario della Polizia Salvatore Palermo, ma pochi mesi dopo accettò la cittadinanza onoraria da un sindaco con una sfilza di precedenti lunga un chilometro. Ovviamente sarebbero da imputare al capo anche tutta la serie di cose che vengono dopo: Civitas, Aiga, situazione migranti, presidi illegali ecc… ma preferiamo concentrarci su tutti gli altri interpreti”.

“A proposito di presidi: nel grande circo ventimigliese abbiamo un sindaco che con forza sui giornali chiede che il presidio illegale, che occupa uno spazio pubblico, che fa feste tutte le sere senza permessi, che blocca la strada quando i partecipanti si annoiano, venga tolto. Fin qui, tutto bene… se non fosse che un consigliere comunale della sua maggioranza sia molto spesso al presidio, e che abbia fatto sapere a mezza città di approvare i metodi dei cosiddetti ‘no borders’. Poco importa, a quanto pare, la legalità e le presunte violenze sessuali. dobbiamo volerci tutti bene”.

“Ultima nella cronologia del circo è la grande invenzione dell’Assessore Campagna per il boschetto tanto discusso mesi fa. il 12 Maggio scorso infatti, senza nessun preavviso, sparirono tutti gli alberi della pineta di Via Veneto, nonostante la perizia dell’esperto dicesse che andavano solo potati (trattasi, forse, di potatura alla radice?). il giorno dopo, dopo le varie proteste in città, dal cilindro uscì un progetto disegnato maldestramente al computer (partorito probabilmente nella notte) con cui si rassicuravano tutti i cittadini: a fine settembre ci sarebbe stata una pineta (costosissima) molto più bella e attrezzata. Il problema che affliggeva l’assessore infatti, erano le piastrelle che le radici avevano leggermente rialzato, e che potevano essere pericolose per bambini ed anziani. Ecco… oggi, 29 Settembre, ci ritroviamo con blocchi di cemento quadrati alti più di 20 centimetri con spigoli incredibilmente appuntiti… ora sì che i nostri bimbi e i nostri anziani possono star tranquilli!”

“Poi come dimenticare le grandi capriole delle proroghe: scade l’appalto sui rifiuti? lo proroghiamo. scade l’appalto per i parcheggi? lo proroghiamo. Ci auguriamo solo che tra quattro lunghi anni, quando finalmente i cittadini torneranno ai seggi, l’amministrazione non decida di darsi da sola una proroga! E poi nel calderone ci vanno i grandi temi: gli aumenti illeciti di Aiga mai controllati, la svendita dei beni Civitas nonostante Civitas non avesse debiti, un centro per gli immigrati in pieno centro città e a discapito di decine di cittadini, i contributi regionali per lo IAT persi perché non richiesti, la gestione dei contributi alle associazioni sportive che diventano professioniste nell’organizzazione di eventi, la chiusura strade permessa solo ad alcuni locali che ha pesantemente danneggiato ristoratori e gestori durante l’estate, e per finire i sinistri cambi di rotta per i contributi alle associazioni sportive”.

“Insomma – termina FdI - un circo interpretato da artisti di dubbia capacità: consiglieri affetti da gravi forme di mutismo (un anno di consigli comunali e zero interventi) o che presentano pratiche piuttosto semplici poi ritirate perché incomplete, assessori con manie di protagonismo… e come se non bastasse, un bel contorno di ex politici che cercano la riscossa. Sembra proprio che il ‘Pandemonium Circus’ non sia solo una manifestazione estiva”.