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Al Direttore | 21 settembre 2015, 07:31

Primo giorno di caccia al cinghiale: un lettore "Ci siamo trovati i cacciatori sulla pista di Mtb!"

Primo giorno di caccia al cinghiale: un lettore "Ci siamo trovati i cacciatori sulla pista di Mtb!"

Un nostro lettore di Imperia, Giovanni, ci ha scritto per segnalare la presenza di cacciatori, ieri in una zona dedicata alla mountain bike:

“E’ stata inaugurata ieri la nuova stagione della caccia al cinghiale e devo dire che siamo già messi bene. Splendida giornata di sole, partiamo con amici con destinazione circuito mtb ‘Oasi Park’ di Diano Marina. E' un percorso che resta sempre tracciato, pulito e segnalato con le apposite paline indicatrici per cui non possono esistere dubbi sul suo utilizzo. Incontriamo un gruppo di ragazzi all'inizio del giro che sta probabilmente frequentando un corso di questa disciplina, persone che dal camping ancora molto affollato portano i cani a passeggio o, a loro volta, fanno trekking o passeggiate nella zona. Imbocchiamo il sentiero destinato a noi e con nostra sorpresa cosa incontriamo? Sparsa lungo il sentiero una ‘squadra’ di cinghialisti con le carabine chi a spalla e chi impugnate che è impegnata in una battuta. Le giuro che non credevamo ai nostri occhi. Ma come è possibile? Quella zona è nel centro del circuito, a non più di 300 metri in linea d'aria da un campeggio e più o meno altrettanti se non meno dall'autostrada dei fiori. Ma possibile che vengano concesse le autorizzazioni a cacciare i cinghiali praticamente nel centro di una zona completamente a sfruttamento turistico? Uno dei cacciatori vedendoci arrivare ci ha pure ‘consigliato’ di tornare indietro perché era in corso una battuta. Ma ci rendiamo conto? Noi abbiamo proseguito per la nostra strada e nel corso del giro abbiamo sentito chiaramente almeno 6 o 7 spari. Personalmente ritengo utile il ‘lavoro’ dei cacciatori anche perché senza di loro ci ritroveremmo in poco tempo a vederci razzolare i cinghiali davanti alle porte di casa, ma una volta i cacciatori percorrevano decine di km. nell'entroterra per andare a caccia e ora ci ritroviamo loro sulle porte di casa. Oggi, primo giorno di caccia, si conta già la prima vittima nel cremonese. Vogliamo regolamentare come si deve questa attività o preferiamo aspettare la tragedia (e non sarebbe nemmeno la prima) anche dalle nostre parti?”

Carlo Alessi

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