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Attualità | 14 settembre 2015, 07:11

Il romanzo dello scrittore ventimigliese Enzo Iorio sarà distribuito in tutte le scuole superiori della provincia

"La vera storia di Oscar Rafone" sarà offerto gratuitamente agli alunni dai 15 anni in su.

Il romanzo dello scrittore ventimigliese Enzo Iorio sarà distribuito in tutte le scuole superiori della provincia

Al rientro a scuola, i ragazzi degli istituti superiori della provincia di Imperia avranno a disposizione un libro in più per appassionarsi alla lettura. Ciascuna scuola riceverà infatti alcune copie del romanzo che gli insegnanti potranno utilizzare come testo di narrativa. Lo  scrittore ventimigliese Enzo Iorio, insegnante egli stesso, ha ideato questa iniziativa per offrire il suo personale contributo all'inizio del nuovo anno scolastico, con la convinzione che leggere sia un'attività formativa fondamentale per ogni percorso di istruzione.

"Tra i fans del mio primo romanzo - dice Iorio - una fetta importante è rappresentata dai miei colleghi, lettori per professione oltre che per diletto. Alcuni di essi mi hanno manifestato personalmente apprezzamenti e opinioni tali da spingermi a riflettere su quanto potrebbe essere utile per gli adolescenti una lettura guidata del romanzo. Leggere in classe le vicende vissute da Oscar, il protagonista tredicenne della storia, avvicina i ragazzi a temi importanti e profondi quali il rapporto conflittuale con la scuola, l'accettazione del diverso, la relazione con un genitore violento e quasi assente, la conoscenza del proprio carattere e il perseguimento dei propri obiettivi".

La mediazione e il lavoro di orientamento che potrà essere svolto dai docenti che decideranno di leggere il libro con i propri alunni costituiscono un valore aggiunto alla fruizione del libro che può essere assimilato al genere del romanzo di formazione e che per la presenza di alcune scene è consigliato a ragazzi di almeno 14 anni. "Mi è stato richiesto un adattamento per consentire la lettura del romanzo anche ai ragazzi delle scuole medie inferiori. L'idea mi lusinga molto e la sto considerando, anche se dopo tanti anni di insegnamento posso affermare senza dubbi che i ragazzi già a 11 anni sono pronti ad affrontare serenamente certi temi che a prima vista potrebbero apparire un po' scabrosi. Oggi molti adolescenti, anche quelli più piccoli, vivono, leggono e vedono cose ben più forti, spesso purtroppo senza la benché minima mediazione da parte di un adulto. La presenza di un insegnante che li guidi a capire il mondo e li aiuti a crescere è invece il vero punto di forza che la scuola possa offrire ed è quello che in realtà la 'buona scuola' ha sempre fatto".

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