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Attualità | 11 settembre 2015, 07:25

Bordighera: all'ufficio Iat non funziona nulla, la dura accusa di una volontaria che ha mantenuto l'apertura

“Mi auguro – dice Nadia Mai - che l'anno prossimo l'ufficio continuerà ad essere aperto per Bordighera e per i turisti. Però ritengo che dovrà impiegare un addetto fisso e stipendiato, responsabile delle funzioni fondamentali, al quale con piacere si affiancheranno i volontari”.

Bordighera: all'ufficio Iat non funziona nulla, la dura accusa di una volontaria che ha mantenuto l'apertura

“Quando ci si vuol vantare di qualche pregio Italico non si manca mai di riferirsi al volontariato massicciamente attivo su tutto il territorio della Penisola.  Il volontariato è certamente un atteggiamento personale di generosità e altruismo, ma risulta un'espressione deteriore del funzionamento della Cosa Pubblica. Non solo, ma diventa un alibi per gli amministratori e per i politici per esimersi dall'occuparsi  in modo serio e organizzato di quei settori considerati forse voluttuari, ma che tali non sono”.

Così ci scrive Nadia Mai, una delle ‘volontarie’ che ha contribuito quest'estate a tenere aperto lo IAT, l'Ufficio Turistico di Bordighera. “Ieri era il mio turno nel pomeriggio – prosegue Nadia - e francamente ho faticato a trattenermi dal chiudere prima dell'orario: il telefono non funziona e dobbiamo usare i nostri cellulari, il fax non funziona e, da ieri, non funziona neppure il computer, strumento indispensabile per accedere alle informazioni e per stampare vari elenchi di alberghi, ristoranti ecc. o orari degli autobus e treni. Non c'è più l'affluenza del mese di agosto, ma sono entrate comunque diverse persone, che abbiamo dovuto rimandare a mani vuote con un sorriso di scusa. Forse è stato temerario da parte dei volontari accettare un incarico così impegnativo senza essere certi del supporto del Comune”.

La volontaria sostiene che, a parte la disponibilità individuale di due persone, in particolare dell'Assessore Debenedetti, l'Amministrazione è sempre arrivata in soccorso a posteriori, mentre avrebbe dovuto predisporre l'ufficio prima ed accertarsi giornalmente che tutti gli impianti fossero funzionanti: “Non solo, ma avrebbe dovuto anche verificare l'adeguatezza e l'efficienza di tutto il personale volontario. In poche parole avrebbe dovuto organizzare, affiancare e sostenere il servizio. Servizio che, credo, sia stato molto utile e fiore all'occhiello per Bordighera, sola tra le città limitrofe ad avere ancora uno IAT”.

Unico motivo di soddisfazione per i volontari è stata la risposta sempre gentile e grata degli utenti, anche quando non eravamo in grado di soddisfare le loro richieste: “Mi auguro – termina Nadia Mai - che l'anno prossimo l'ufficio continuerà ad essere aperto per Bordighera e per i turisti. Però ritengo che dovrà impiegare un addetto fisso e stipendiato, responsabile delle funzioni fondamentali, al quale con piacere si affiancheranno i volontari”.

Carlo Alessi

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