Attualità - 10 settembre 2015, 17:14

La Regione accoglie le richieste avanzate da Confcommercio Ventimiglia per risarcire i danni subiti dalla presenza dei miranti in città

La misura di tale risarcimento verrà concordata in un incontro che il Comune dovrà tenere con le associazioni di categoria del settore.

La Regione, sollecitata dalla Confcommercio, investe parlamentari e Governo sull’emergenza migranti a Ventimiglia, chiedendo di agire immediatamente per ottenere un risarcimento dei danni arrecati ai commercianti della città di confine. La misura di tale risarcimento verrà concordata in un incontro che il Comune dovrà tenere con le associazioni di categoria del settore.

Dopo l’incontro con gli assessori regionali Edoardo Rixi e Marco Scajola a Ventimiglia e un ordine del giorno firmato da Alessandro Piana, Stefania Pucciarelli, Giovanni De Paoli, Matteo Rosso, Angelo Vaccarezza, ora la giunta di Giovanni Toti chiede un intervento dell’Esecutivo.

“Una presa di posizione forte e concreta che accogliamo con grande soddisfazione e gratitudine – sottolinea Enrico Lupi, presidente provinciale della Confcommercio di Imperia – E’ la dimostrazione che le nostre sollecitazioni erano già frutto di una nostra analisi che non dava adito a dubbi: la presenza di migranti a Ventimiglia ha danneggiato pesantemente l’immagine e il tessuto commerciale. Tutti i settori hanno subito danni. Situazione grave che abbiamo illustrato proprio in occasione del vertice con i due assessori regionali Rixi e Scajola. Entrambi avevano manifestato l’intenzione di impegnarsi concretamente per trovare una soluzione e iniziare un percorso di rilancio dell’economia di quel comprensorio dopo un’estate difficile con perdite pesanti in tutti i comparti”.

Ora è iniziata la seconda fase del processo di rilancio come spiega Simone Piccolo, presidente di Ascom Confcommercio Ventimiglia:“Sarà nostro compito quello di raccogliere i dati oggettivi per quantificare il reale danno economico subito da tutto il sistema commerciale cittadino. Di certo alberghi, strutture ricettive e presenze in calo di turisti francesi hanno diminuito la forza economica di un’intera città. Faremo un’analisi completa e dettagliata sulle reali perdite economiche nelle attività commerciali nel periodo di luglio e agosto quando la città stava affrontando un’emergenza che inizialmente sembrava temporanea e che invece è diventata stanziale con un danno mediatico di elevata entità. Sia chiaro il commercio di Ventimiglia non chiede un risarcimento come forma di assistenzialismo, ma una solida piattaforma finanziaria dalla quale ripartire per un rilancio turistico e promozionale, in particolare verso la vicina Costa Azzurra”.

C.S.