Politica - 13 agosto 2015, 19:35

Imperia: visita di Giovanni Toti. Il Governatore incontra i lavoratori Agnesi: "Se Colussi non ha un piano industriale, si faccia da parte"

"Dobbiamo capire quali intenzioni ha, se ha intenzione di proporre un piano industriale per il rilancio di questo marchio e quali aiuti può dare effettivamente la Regione, altrimenti capire se esiste la disponibilità da parte dell'azionista di cedere il marchio e, ove necessario, trovare qualcuno che possa rilevare l'azienda o il marchio e rilanciarlo sul territorio"

Nel pomeriggio, il Presidente della Liguria Giovanni Toti, accompagnato dagli assessori regionali Marco Scajola e Giovanni Berrino, e dal Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale Alessandro Casano, si è recato al bar 11 dove ha incontrato una delegazione dei lavoratori Agnesi.

"Perdere Agnesi sarebbe una disgrazia per tutta la Regione - ha commentato Toti - sarà nostra cura assoluta, perché Agnesi, così come le eccellenze dell'agroalimentare della nostra Regione diventano un nostro modello di sviluppo, cercare di salvaguardarla. Dovremo aprire un tavolo con l'azionista, perché stiamo parlando di un'impresa privata. Dobbiamo capire quali intenzioni ha, se ha intenzione di proporre un piano industriale per il rilancio di questo marchio e quali aiuti può dare effettivamente la Regione, altrimenti capire se esiste la disponibilità da parte dell'azionista di cedere il marchio e, ove necessario, trovare qualcuno che possa rilevare l'azienda o il marchio e rilanciarlo sul territorio. Quello che vorremmo che si capisse è che la Regione ritiene questo marchio strategico per la provincia di Imperia".

A novembre è stato fissato un incontro, il quarto, al Ministero dello Sviluppo Economico, ma altri due ne sono previsti in Regione.

"A differenza di altre persone che aspettano la campagna elettorale per farsi vedere - ha commentato il sindacalista Gigi Lazzarini - voi siete qua e questo ci fa piacere. Mi ha fatto dispiacere non vedere nessuno dei presenti il 18 luglio a Roma, all'incontro al Mi.Se. ma mi è stato spiegato che c'erano stati problemi che hanno impedito la vostra presenza alla riunione. Mi ha fatto dispiacere soprattutto perché io ho assistito a un'ora e mezza di insulti da parte dell'azienda, diretti soprattutto al sottoscritto, ma anche al Presidente della Regione, senza neanche troppi giri di parole. Di fatto l'azienda ha dichiarato che il Presidente della Regione non può permettersi di fare dichiarazioni del tipo 'Se l'imprenditore non è in grado di fare il proprio lavoro ci pensiamo noi'. A me questa frase fa molto piacere, sono dello stesso avviso. Distruggere un marchio come Agnesi è autolesionismo. Ormai stiamo scomparendo come quota di mercato".

Francesco Li Noce