Quello delle Perseidi è certamente lo sciame di meteore più conosciuto durante l'anno. L'osservazione dalla nostra provincia è stata ottimale grazie al cielo sgombero da nuvole ed alla Luna in fase calante.
L'intensità, secondo l'osservatorio astronomico G.D. Cassini di Perinaldo, è stata di 100-120 meteore l'ora, quindi riuscire almeno ad individuarne una non è stato affatto difficile. Anche da stasera fino al 24 agosto, puntando lo sguardo verso l’area a nordest, nella zona della costellazione di Perseo ovvero tra Andromeda ed il pentagono dell’Auriga, rispettivamente in basso ed in alto, sarà ancora possibile ammirare le Perseidi.
Ma cosa sono esattamente le Perseidi? Si tratta di uno sciame di meteore derivate dalla cometa Swift-Tuttle e si caratterizzano per scie luminose ben visibili in cielo: il loro nome è legato alla posizione del radiante, in questo caso la costellazione del Perseo, punto della volta celeste dal quale le meteore sembrano provenire. Il loro soprannome ‘Lacrime di San Lorenzo’ deriva dalla notte di San Lorenzo, che è celebrata il 10 agosto e che nel XIX secolo era il giorno della loro maggior frequenza.