Ricevere informazioni sugli allergeni alimentari è un diritto del consumatore ed è impegno dei produttori e dei ristoratori favorire ogni tipo di informazione a tutela della salute delle persone.
CNA Alimentare invita i clienti a leggere con attenzione i menù o il registro degli ingredienti dove sono segnalati i prodotti allergizzanti e consiglia, all’arrivo al ristorante, in un bar o in una pasticceria, di riferire al responsabile le proprie allergie consentendo una corretta gestione del trattamento degli alimenti. In questi anni le imprese del settore alimentare, hanno frequentato corsi, accrescendo professionalità e attenzioni verso le problematiche delle allergie alimentari. Molte sono le attività che si sono specializzate per servire soggetti celiaci o nell’evitare la pericolosità della contaminazione con allergeni alimentari, una crescente sensibilità delle imprese alimentari.
"Ed è anche per questa attenzione che CNA è soddisfatta dell’interpretazione che la Regione Liguria ha dato, a seguito di una richiesta di fornire precisazioni, sulla legge regionale 332/15 che definisce gli indirizzi formativi per le imprese alimentari che producono somministrano e/o vendono alimenti non confezionati con ingredienti allergenici. Grazie all’intervento di CNA si è chiarito che la nuova norma non prevede ulteriori obblighi, burocratici o formativi, per le imprese" - sottolineano da CNA.
“La sensibilità e le attenzioni nei confronti dei soggetti con le varie forme di allergie non può trasformarsi in soli obblighi burocratici o azioni sanzionatorie – evidenzia la Presidente Provinciale CNA Imperia, Sarah Pissarello - ma deve essere un fenomeno culturale e sociale che vede gli alimentaristi liguri protagonisti nel garantire l’alta qualità dei prodotti commercializzati e la massima informazione a tutela degli utenti e del made in Italy”.
"CNA è consapevole che il comparto agroalimentare e della somministrazione vede la Liguria ricca di grandi eccellenze che sono un importante volano per l’economia. - spiegano - Per questo, oltre al grande impegno delle imprese e degli operatori, occorre una crescente disponibilità delle istituzioni nel sostegno in termini economici, di promozione e nella semplificazione burocratica di questo strategico settore dell’economia ligure".