Politica - 20 luglio 2015, 18:35

Sanremo: emergenza sicurezza nella Pigna, il Comitato di Quartiere su Pigna Mon Amour "L'hanno ammesso anche loro, meglio tardi che mai"

Il Comitato ha poi ricordato le numerose proposte avanzate alla Prefettura per cercare di risolvere il problema della criminalità.

"Noi del CdQ La Pigna pionieri delle battaglie contro la criminalità organizzata della Pigna non saremo più ostacolati e soli! Bene! Complimenti! Come si suol dire: 'Non è mai troppo tardi!' Oggi con enorme stupore leggiamo sulle testate giornalistiche che anche l’associazione Pigna Mon Amour contesta e protesta contro il degrado e la scarsa sicurezza del quartiere. Finalmente!"

Il CdQ La Pigna interviene in merito al problema sicurezza nel centro storico di Sanremo.

"Era ora si decidesse di ammettere che  la Pigna è sotto schiaffo della criminalità organizzata, gli spacciatori di sostanze stupefacenti la fanno da padrone, tanto da minacciare di morte le persone. Gli eventi lasciano il tempo che trovano, non sono la soluzione. Anche noi ci abbiamo provato con mercatini dell’artigianato, AperiPigna e in ultimo, con tanto successo di pubblico le nostre passeggiate “carruggiando”, ma senza ottenere l’esito che avremmo voluto, togliere terreno agli spacciatori, come del resto le loro manifestazioni, perché quando terminano ritorna tutto come prima. - sottolineano - Noi siamo stati sempre soli a combattere le nostre battaglie contro il degrado e la scarsa sicurezza, i nostri appelli, i nostri comunicati stampa, i nostri esposti ed istanze agli Enti li indispettivano addirittura, perché hanno sempre creduto che esporre le cose come stanno nella realtà sarebbe stato nocivo al quartiere e alle loro manifestazioni".

"Ora molto probabilmente anche l’associazione si è resa conto che così non si può proprio andare avanti, c’è di mezzo l’incolumità delle persone. - aggiungono dal comitato - Considerato che nella Pigna lo spaccio di sostanze stupefacenti ormai è diventato legittimo perché nessuno prende seri provvedimenti in merito, molti residenti hanno instaurato rapporti confidenziali e amichevoli  tanto da farsi chiamare zio/a chiacchierando allegramente e addirittura battendoci il cinque. L’incrocio di via Rivolte San Sebastiano con via R. Moreno è l’epicentro del disturbo della quiete pubblica del quartiere, in quanto frequentato da numerosi spacciatori extracomunitari clandestini e consumatori di sostanze stupefacenti che bivaccano rumorosamente e molestamente, consumando bevande alcoliche, acquistate dai locali commerciali in zona, direttamente da bottiglie di vetro che utilizzano talvolta come rudimentali armi, 24 ore al giorno".

"A tale proposito, in occasione di un nostro incontro con il Prefetto ed il Questore giovedì scorso, oltre a dibattere  l’esposto per sensibilizzarli, abbiamo avanzato una proposta che ci sembra degna di essere presa in considerazione, sarebbe quella di collocare uffici pubblici nella Pigna in tutti gli altri edifici comunali situati in zona, in questo modo, oltre a garantire l'incolumità del nostro patrimonio artistico-storico-culturale ed al risparmio dall'esborso di inutili canoni di locazione da parte dell'Amministrazione Comunale, si otterrebbe un obbligato afflusso di cittadini per espletare le pratiche necessarie disincentivando così le attuali attività criminose  ed il quartiere non sarebbe più considerato ed utilizzato esclusivamente come “dormitorio”; inoltre abbiamo chiesto un’altra volta il censimento capillare del Quartiere, perché c’è molto dinamismo nel settore immobiliare; un presidio interforze come deterrente alla criminalità diffusa, la riorganizzazione del servizio della Polizia Municipale in collaborazione con le forze dell’ordine in modo tale da incrementare la presenza costante e continua nel quartiere soprattutto nelle ore serali e notturne, al fine di garantire la legalità e il controllo del territorio; l’installazione di telecamere di video sorveglianza collegate direttamente ad una centrale operativa  delle Forze Dell’Ordine, nelle aree più critiche come incrocio Via R. Moreno , Via Rivolte San Sebastiano e dove riterranno siano più necessarie" - proseguono.

"Questa richiesta era già stata da noi inoltrata parecchi anni fa e per la quale abbiamo avuto una  risposta dall’assessore dell’epoca Avv. Berrino in cui ci informava che era  stata  stanziata la cifra di euro 337.000 nel Contratto Sicurezza per la loro installazione, promessa disattesa. - concludono - Speriamo di rimanere stupiti ancora ..fin quando si potrà trovare pace nel quartiere".

 

C.S.