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Attualità | 08 luglio 2015, 12:32

Presentata ufficialmente 'Sanremo On': gli imprenditori matuziani fanno 'squadra' con la nuova 'Rete d'Impresa'

Presidente di ‘Sanremo On’ è Romeo Giacon, noto imprenditore sanremese che, per anni, è stato proprietario di ‘AnnaMode’. Vice Presidente sarò Flavio Alborno mentre gli amministratori saranno: Andrea Di Baldassarre, Antonio Fontanelli, Cristina Tinelli, Roberto Berio e Walter Vacchino. Sponsor della rete d’impresa: il Casinò di Sanremo, la Banca di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei Fiori, Area 24, Global Blue e la Società Ippic a del Solaro.

Presentata ufficialmente 'Sanremo On': gli imprenditori matuziani fanno 'squadra' con la nuova 'Rete d'Impresa'

E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, all’hotel Royal di Sanremo, la rete d’impresa ‘Sanremo On – Accendi Sanremo’, una serie di imprese della città dei fiori, che perseguono l’obiettivo dell’innalzamento della loro capacità competitiva, in particolare per accrescere la penetrazione delle stesse imprese, ai mercati nazionale ed internazionale.

Presidente di ‘Sanremo On’ è Romeo Giacon, noto imprenditore sanremese che, per anni, è stato proprietario di ‘AnnaMode’. Vice Presidente sarò Flavio Alborno mentre gli amministratori saranno: Andrea Di Baldassarre, Antonio Fontanelli, Cristina Tinelli, Roberto Berio e Walter Vacchino. Sponsor della rete d’impresa: il Casinò di Sanremo, la Banca di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei Fiori, Area 24, Global Blue e la Società Ippica del Solaro.

“Da tempo molti imprenditori e commercianti – ha detto Roberto Berio hanno espresso il desiderio di ‘fare squadra’ e, questo, ha dato vita a questo progetto, che servirà per centrare i nostri ambiziosi obiettivi. ‘Sanremo On’ per riaccendere la città dei fiori. E’ stato firmato un atto costitutivo dal Notaio e, dopo i primi 20 aderenti, ora siamo in 50 e in crescita. Tra di noi c’è grande unione ed è questo un risultato che apre la strada a sfide che vogliamo assolutamente vincere”.

“Essere imprenditori – ha detto il presidente Romeo Giacon è una vera e propria missione, con i problemi legati alla crisi ma anche alle riforme, che non hanno portato quanto ci aspettavamo, soprattutto in tema di libertà e sgravi fiscali. In Italia il 98% delle imprese sono piccole e, con i collaboratori, i rapporti sono familiari ed è difficile avere conflittualità. Oggi come oggi farsi concorrenza sul territorio non ha senso, perché la concorrenza è ‘globale’. E questo è un progetto di rilancio della città, investendo tempo e denaro, per tornare ad avere una città che amiamo e che sia accogliente, come merita una città turistica. Non solo importante sul piano commerciale, da ‘toccata e fuga’, ma vissuta per i nostri ospiti nelle loro vacanze. Certo, dovremo ricorrere alle nuove tecnologie, ma quello che mi ha dato una mano in un momento difficile della mia vita, di forte depressione, è la voglia di cambiare la nostra mentalità. Noi siamo sempre stati accusati, spesso con ragione, di essere chiusi in noi stessi e di non fare squadra. Ora siamo ad un punto di non ritorno e, dopo 7 anni di ‘vacche magre’, dobbiamo metterci tutti insieme per cercare di dare della nostra città, un’espressione piacevole e, come dice il Sindaco, del ‘benessere’. Dove ci sia un’accoglienza ‘calda’ e, dove ciascuno di noi abbia delle qualità. Tutti insieme possiamo essere protagonisti della nostra città, pensando che per noi i turisti ed i clienti devono essere sacri”.

Le imprese che hanno aderito sono: Albero Blu, Carlo Ramello, Emanuela Conti, Fontanelli, Franco, Graziella Boutique, Hype, Lacoste, Marelli, Mc2 Saint Barth, Nara Camicie, Paul & Sharl, Replay, Spinnaker, Trussardi e Shapir (abbigliamento); Hotel Globo, Nazionale, Royal, Villa Syla, Residence dei due Porti e Villaggio dei Fiori (attività ricettive); Divani & Divani ed Espace Tuquoise (arredamento); Big Ben Pub, Glam Restaurant, Piazza Bresca 21, Victory Morgana Bay, Bar Pico de Gallo (Bar e Ristorazione); Franco e Rose Rosse (Calzature); Chocolat & Cafè (Cioccolaterie); Farmacia Dottor Colombo (Farmacie); Abate sia in corso Matteotti che all’Imperatrice e Cannoletta (Gioiellerie); Esterpharma (Parafarmacie); Lido Imperatrice (stabilimenti balneari); Ariston (Teatri e Cinema); Horus Beauty & Spa (Centri benessere); Calzini Giulietta (Gallerie d’Arte); Immobiliare Su.Ma., Saletta ed Albert Real Estate (Agenzie immobiliari); Matteotti 34 (Hair Stylist); Ostanel (Ricambi auto e moto); All Services (Yacht broker).

Le 50 imprese aderenti danno lavoro a circa 700 dipendenti e collaboratori, per un giro d’affari che vale due volte quello del Casinò di Sanremo. Molte le idee tra gli imprenditori che aderiscono alla ‘rete’ (realizzata in collaborazione con Confcommercio), tra quali un Wi-Fi gratuito in città mentre è attivo da oggi il nuovo sito Internet, con una piattaforma in continua evoluzione.

Presenti per conto del Comune anche l’Assessore al Commercio Anna Asseretto e la collega al Turismo, Daniela Cassini che ha detto: “Non posso far altro che consegnarvi un plauso per questa importante iniziativa, che rappresenta l’eccellenza degli imprenditori sanremesi. E’ questo un segnale forte e di speranza, che deve raggiungere tutti gli operatori commerciali ma anche l’ente pubblico, perché l’unione fa la forza. L’ente pubblico deve sicuramente mettersi a disposizione, anche per il recupero di quella storia di ‘accoglienza’ che è di Sanremo. Un elemento di successo di tanti anni fa e che ci può far fare nuovamente quel salto di qualità importante per il nostro turismo. L’ospite deve sentirsi sanremese ed il Comune dovrà essere vicino a questa iniziativa”. 

Anna Asseretto ha invece affermato: “Abbiamo passato anni difficilissime e, vedere una iniziativa del genere, in una Liguria dove sembra difficile fare unione e cooperazione, è davvero eccezionale. Viviamo in una città meravigliosa e credo che, lavorare tutti insieme per farla tornare ai vecchi fasti, sia la cosa più bella”.

Sembra strano vedere tra le imprese presenti pochi imprenditori legati alla ristorazione, agli alberghi ed agli stabilimenti balneari: “Il gruppo – risponde Andrea Di Baldassarre - nasce da un’idea per vendere un pacchetto completo della città. Quelli presenti sono i fondatori della ‘rete’ e non dimentichiamo che, iscriversi ha un costo e, forse, non tutti vogliono entrare pagando una cifra pari a 500 euro più altri investimenti. Comunque, quella di oggi è la prima presentazione ed in molti ci hanno già chiesto di entrare. Crediamo che in molti arriveranno, ma vogliamo sottolineare come esista una discriminante, per la quale verranno accettate quelle imprese che garantiscono nella figura dell’imprenditore e dell’azienda una certa qualità ed una radicalizzazione sul territorio”.

Carlo Alessi

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